ALFREDO PEDULLA': "Juve, cambia sul mercato"

L'opinionista di Sportitalia, in esclusiva per TuttoMercatoWeb.com, parla dei possibili scenari che potrebbero delinearsi all'orizzonte del mercato bianconero, dopo l'uscita di scena dalla Champions League.
11.03.2009 11:00 di  Francesco Cherchi   vedi letture
Fonte: TuttoMercatoWeb
ALFREDO PEDULLA': "Juve, cambia sul mercato"
TuttoJuve.com

E' stata celebrata giustamente la buona prestazione della Juventus contro il Chelsea, al punto da far passare quasi in secondo piano l'eliminazione della Champions League. Invece no, il punto è proprio questo. Nel giorno dell'eliminazione, e dell'immensa sfortuna per gli infortuni a catena, la Juve deve pensare -come il Napoli -a un altro modo di programmare il mercato. Si vince la Champions, oppure si prova a vincerla, non prendendo Mellberg o Poulsen, Tiago o Salihamidzic. Oppure prendendoli ma non al punto da pensare che debbano essere i titolari, gli artefici e i trascinatori. Possono giocare in Champions, ma non è corretto pensare che siano i riferimenti. La Juve deve pensare a un altro metodo per fare mercato: due colpi, magari tre, assestati bene. Non la collezione di comparse o di mezze figure.

I tifosi hanno dato dimostrazione di splendido attaccamento e di straordinario fair play, ma ora i tifosi vanno tutelati con strategie da vera Juve, senza giri di parole oppure obiettivi di secondo piano o di livello inferiore alle attese. Può darsi che Ranieri sia l'allenatore giusto per provare a vincere in Europa, ma dopo aver visto il fiammeggiante Giovinco nello spezzone regalatogli contro il Chelsea continuo a pensare che Giovinco non possa e non debba essere quello degli spezzoni. Dargli fiducia, dargli spazio, non inchiodarlo dinanzi alle responsabilità di produrre tutto, al massimo, in una partita altrimenti finisce in panchina per un mese e mezzo. So che Giovinco è stato promesso alla Sampdoria nell'operazione Cassano, così come è stato promesso Michele Paolucci di rientro dal Catania e di proprietà (per il cinquanta per cento) anche dell'Udinese. Io prima di dar via Giovinco ci penserei dieci ore, dieci giorni e forse non mi basterebbero nel senso che non lo darei via, sarebbe una follia. Poi posso pensare anche a un erede di Nedved degno della Juventus e a tutte le altre cose che mancano per il definitivo salto di qualità. Ma è importante non sbagliare, alla luce degli ultimi indici..