Lo stile Juventus di Scirea.
Che cos’è lo stile JUVE? Sono passati 35 anni dalla scomparsa di Gaetano Scirea e la risposta è proprio questa. Lo stile Juventus ha un nome e un cognome, Gaetano Scirea. Un uomo prima che un giocatore. Un capitano di una squadra che è sempre stata diversa dalle altre. Perché la Juve è la Juve ed è diversa dalle sue avversarie. Eleganza unità alla caparbietà. Rispetto dei competitors per batterli sul campo. Mai una parola fuori posto, mai un torto fatto, mai un via di fuga dalle responsabilità. Sempre un’idea in testa: essere i migliori e dimostrarlo.
Sono passati tanti anni, troppi e il mondo è cambiato velocemente. La Juve viene accusata da sempre perché sappiamo come funziona nel nostro paese. Chi vince non è rispettato ma odiato. Si cerca di accusarlo di tutte le cose che facciamo noi senza ottenere lo stesso risultato. Un tempo c’erano i Viola e i Boniperti, prima e dopo i derby di Torino i giocatori si frequentavano con le relative famiglie. Era in vigore il sano sfottò che permetteva a Gae di essere al di sopra di ogni sospetto. Di vivere a contatto con la squadra rivale, di godere degli elogi dei compagini e delle altre squadre.
Oggi siamo social, siamo tutti leoni da testiera. Abbiamo i giudici, i magistrati, gli avvocati, i sindaci e le istituzioni tifose con il profilo Facebook. Abbiamo dichiarazioni bellicose del tipo “odio la Juve”. Non è più tempo di stile Juventus per come lo abbiamo inteso. È tempo di combattere con le stesse armi. È impossibile riproporre una figura come quella di Gae perché non sarebbe più sostenibile e non saprebbe come rispondere agli assalti degli invidiosi. Troverebbero il modo per denigrarlo.
E allora la domanda che ci dobbiamo porre è: si deve continuare a subire gli attacchi esterni anche se sappiamo che sono incredibilmente ingiusti? Dobbiamo incassare senza mai reagire? Dobbiamo vincere in silenzio e cadere per rialzarci ogni volta che si inventano dei fatti contro di noi? Forse non è più il tempo di porgere l’altra guancia e dobbiamo reagire. Rispondere colpo su colpo potrebbe rappresentare una nuova soluzione, ma la Juventus non ci sta e continua la sua linea di sempre. Stile Juve, cambiato nei modi ma non nella sostanza.