DA ZERO A DIECI - APPROCCIO DA ZERO, DIFFICOLTÀ DA DIECI
Se pareggi a Crotone non puoi essere soddisfatto e devi uscire dal campo arrabbiato perché tutti sanno che sono due punti persi e in questa stagione i punti persi peseranno. Ci voleva il precampionato per dare a Pirlo del tempo, fare esperimenti in gare ufficiali e’ sempre difficile.
ZERO - all’approccio di inizio ripresa, non da squadra che doveva riordinare le idee negli spogliatoi.
UNO - come i gol segnati, troppo poco contro la difesa del Crotone.
DUE - all’arbitro, rigore ok, ma l’espulsione non ci sta per nulla. Chiesa va in contrasto e non fa nulla di eccessivo, errore molto grave.
TRE - come le grandi occasioni concesse. Una nel primo tempo e due nella ripresa, un po’ troppo per parlare di difesa solida.
QUATTRO - come le grandi occasioni Juve, due nel primo tempo e due nella ripresa, capitano sui piedi sbagliati e poi c’è anche un po’ di sfortuna.
CINQUE - a Chiesa e Danilo. Il primo regala un grande assist ma poi commette un fallo da giallo e prende il rosso, ma è stato ingenuo, alla Juve non puoi esserlo. Danilo invece continua sui suoi standard, perché gioca titolare?
SEI - al centrocampo. Luci ed ombre, benino Bentancur, malino Arthur, ma forse non servivano tre centrocampisti?
SETTE - come i cambi di Pirlo rispetto all’ultima gara, un numero che evidenzia un cantiere aperto.
OTTO - come i punti bianconeri, un po’ pochini. Le trasferte di Roma e Crotone non sono andate come ci si aspettava.
NOVE - a Morata. Il migliore e non solo per il gol. Ci mette animo e voglia di fare, un esempio, meritava più fortuna sul palo o sul gol annullato, peccato.
DIECI - come il livello di difficoltà di questo campionato, come i gradini che deve scalare la Juve di Andrea Pirlo, al momento non ci siamo, ci piacerebbe essere fiduciosi come il Maestro.