Ruffo (Report): "Dopo l'indagine su Ndrangheta e Juventus ho smesso di vivere. Mi aspettavo solidarietà invece.."

02.08.2024 18:40 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Ruffo (Report): "Dopo l'indagine su Ndrangheta e Juventus ho smesso di vivere. Mi aspettavo solidarietà invece.."
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il giornalista Federico Ruffo, volto di Rai Tre, è intervenuto come ospite della terza serata de ‘La Terrazza della Dolce Vita’, un ciclo di salotti all’aperto condotto da Simona Ventura e Giovanni Terzi al Grand Hotel di Rimini. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dal sito calcioeu.web, sull'inchiesta sulla Ndrangheta e i legami con la Juventus che ha seguito da vicino come inviato di Report:

"È stato il lavoro più importante della mia vita ma dal giorno della messa in onda di quel servizio ho smesso di vivere. Una sera il mio cane ha iniziato a emettere forti latrati in direzione del balcone. Inizialmente ho pensato a un semplice gatto di passaggio, ma ho scoperto che c'erano due individui in terrazzo con della benzina. È una vicenda inquietante, di carattere legale.Dalle intercettazioni, emerse che gli ultras avevano segretamente concordato con il responsabile della sicurezza della Juventus di far entrare quello striscione nello stadio. Ingenuamente, mi aspettavo che tutti avrebbero rispettato la verità e mostrato solidarietà. Invece, Agnelli brandiva le sentenze, sostenendo che ci eravamo sbagliati a Report. Ma la storia dell'ultras era surreale: la sentenza affermava che aveva introdotto uno striscione di 12 per 6 metri oltre i controlli di sicurezza, nonostante le telecamere mostrassero la finanza perquisirlo senza trovare nulla. Andrea Agnelli non poteva ignorare come quello striscione, che derideva la tragedia di Superga, fosse entrato nello stadio."