La Marca: "Il Napoli non vuole che Giuntoli porti a Torino tutte le sue conoscenze. Ammenda Juve? C’è da fare i complimenti ai legali bianconeri"
Domenico La Marca, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.
Parere sulla decisione di punire la Juventus con un’ammenda inferiore al milione di euro?
“Avevamo parlato della possibilità di un patteggiamento, secondo l’articolo 127 della Giustizia Sportiva. Ebbene, la Juventus è riuscita a trovare un accordo che, rispetto a quanto paventato alla vigilia, può dirsi molto positivo. Ci sono da fare i complimenti, in tal senso, ai legali dei bianconeri. Si era parlato di penalizzazioni, di punti e finanziarie. Alla fine, però, il provvedimento si è ridotto ad un’ammenda inferiore al milione di euro. Credo che la Juve abbia ottenuto il massimo, chiudendo il capitolo entro i tempi massimi. Portare questo filone stipendi nella stagione successiva avrebbe potuto comportare una ulteriore penalizzazione. Anche in ciò, i legali sono stati bravi. Ora, non resta che programmare il futuro societario per il club torinese”
Mourinho lontano dalla Roma dopo la sconfitta di Budapest?
“Credo che il rapporto con la società si sia deteriorato a gennaio. Con l’addio di Zaniolo la Roma aveva l’obbligo di acquistare un giocatore ben più pronto di Solbakken. A tal motivo, Mourinho si è ritrovato a giocare, durante la stagione, con soli dodici o tredici uomini. Ha fatto esordire, gioco forza, giovani come Volpato, Bove e Tahirovic. I piani tra la Roma e Josè, probabilmente, erano molto diversi, ed il tecnico portoghese credo sia stanco di fare da catalizzatore. C’è una società che non parla ed un Mourinho che fa da allenatore e da comunicatore, catalizzando su di lui tutte le difficoltà degli ultimi mesi. Va detto che colui che porta con sé 70000 persone allo Stadio è proprio lo Special One”
Approdo di Giuntoli in bianconero ancora lontano dal concretizzarsi?
“Giuntoli ha costruito a Napoli un sistema efficiente e consolidato, avvalendosi di scout eccezionali come Micheli e Mantovani. Il pericolo, dunque, è quello di vedere il dirigente azzurro portare le sue conoscenze al club bianconero. Dare Giuntoli alla Juventus, ad oggi, significherebbe garantire al club torinese di ripartire da un progetto. La Juventus degli ultimi anni ha pagato investimenti improduttivi, e con cristiano potrebbe resettare e ripartire all’insegna della progettualità e dell’attenzione ai costi”
Italiano può garantire continuità al progetto di Spalletti?
“E’ un tecnico che si evolve stagione dopo stagione, denotando di saper garantire un sistema continuo e godibile anche variando gli interpreti. Ci sono frequenti rotazioni a centrocampo ma anche in attacco tra Jovic e Cabral, giocatori molto differenti. C’è, dunque, una capacità di interpretare la partita in maniera diversa. Soprattutto, è un allenatore che sfrutta molto gli esterni. Gonzalez, infatti, è stato un giocatore decisivo per i Viola. Si tratta di un sistema di gioco che potrebbe riscontrare un certo successo a Napoli. Detto ciò, va considerata la disponibilità di Commisso. Il Napoli, prima ancora di chiudere con l’allenatore, cercherà di trovare un accordo con il presidente viola, con il quale sussistono buoni rapporti. Inoltre, vi è la necessità di porre al centro del futuro progetto un investimento importante come Raspadori”
Chi riuscirà a spuntarla tra la Roma alla ricerca della qualificazione europea e lo Spezia in piena lotta salvezza?
“La Roma dovrà pensare a vincere la partita contro lo Spezia, tenendo in considerazione quelli che potranno essere gli ulteriori sviluppi giudiziari sul club bianconero, e che potrebbero influire sulla prossima competizione europea”