Kings League, Campolunghi (presidente Zebras): "Sono Emozionato. Grazie alla Juventus tutto il mondo si è interessato alle Zebras"
Giornata di presentazione per la squadra delle Zebras, il team che collabora con la Juventus in Kings League. Ecco le parole del presidente Luca Campolunghi.
Ci racconti le tue emozioni di collaborare con la Juve?
"Da tifoso juventino che nasce e cresce juventino, per un ragazzo che si mette a fare i video della squadra del cuore, dare un suo pensiero, e quando ti viene a bussare la Juve perché è interessata al tuo linguaggio, alla tua comunicazione, iniziare a lavorare dentro Juventus e rappresentare la juventinità è innanzitutto un orgoglio, ma anche grande responsabilità. Juventus vuol dire anche avere linguaggio pulito, educazione, rispetto, essere tifoso ma non tossico".
Come vedi il calcio su Twitch?
"Quando ho iniziato a giocare a calcio su Twitch, fino alla Youtuber League, abbiamo tutti visto crescita. La Kings League? Mi sono detto: perché no? Voglio farlo assolutamente. E' 3 anni che collaboro con Juventus, parlando anche con la Juve c'è stata stata questa voglia reciproca di iniziare a lavorare insieme. Ho detto vai, facciamolo e mi sento pronto a farlo. Mi sento anche in dovere di assumermi certe responsabilità. Devo andare oltre al creator. Ora sono un presidente di una società".
Quanto sarà difficile mantenere un linguaggio pulito?
"Dipende dai ragazzi che vanno in campo, cercherò di stare calmo, di non impazzire, sappiamo come si vive lo sport in generale. Poi gli episodi un po' di sangue al cervello possono dartelo. Ma sempre senza offendere. Sarò costretto a mantenere la calma".
Sulla collaborazione con la Juve?
“La Juventus ci ha messo a disposizione il Creator Lab e quando sarà possibile andremo a Vinovo a fare dei ritiro. Poi ci stanno dando una grandissima mano sui social e nella comunicazione. Domenica tutti noi saremo allo stadio a vedere Juventus-Empoli”.
Quanto è importante la Juve per la crescita della Kings League in Italia?
“Basta vedere il riscontro mondiale che ha avuto la Juventus con Zebras. Dopo pochi minuti ne aveva parlato tutto il mondo. Un brand come Juventus amplifica il tutto a livello mondiale. Ora è entrata la Juventus e tutto il mondo adesso se n'è interessato".
Ci racconti la vita da presidente?
"E' una cosa nuova per me, alla fine è un ruolo che non ho mai avuto in tutta la vita. Oltre alle grandi responsabilità da presidente, a livello di emozione è proprio bello. Vado a letto e penso: ho una società sportiva, ho una squadra, magari un conto è essere il tifoso e un altro è il proprietario. Facendo anche le amichevoli e guardo e dico: è veramente bello! Sono fiero di quello che sto facendo e sono ambizioso per questo progetto. Non devo emozionarmi troppo, perchè durante la partita devo tirare il rigore, devo stare dentro la partita perché il rigore può spostare tanto. A livello di emozioni sto prendendo tutto con grande felicità".
Hai parlato con le Legends?
"Racconto un aneddoto di quella finale della Kings World Cup. Prima della partita, streamer contro legends, sapevo di dover giocare contro Del Piero e Buffon. Vado da Gigi e gli faccio: il mio più grande obiettivo è farti gol in questo stadio. Ma ho segnato a Er Faina… Vabbè. A parte i calciatori che c'erano erano super felici di partecipare al grande evento. Parlando con Alex e Gigi, che rappresentano la Juve, mi hanno detto che deve essere un grande stimolo".
I tuoi calciatori come hanno reagito alla colloborazione con la Juve?
"Sono stati fortunato, perchè ho già tanti juventini di base. Anche gli altri super professionisti. Appena ho annunciato la collaborazione, sono diventati i primi tifosi della Zebras. Super felici di partecipare a questo progetto".
Altre club italiani?
“Sicuramente si. Noi siamo i primi, la Juventus è sempre avanti. Poi bene se entrano altri club. Però è una grande soddisfazione essere i primi. Questo vorrebbe dire che eventualmente altri club hanno preso la Juve come ispirazione”.
Le emozioni di vivere questo con tuo papà e la tua compagna?
"Dovevo annunciare l'allenatore, che sarà sempre agli allenamenti coi ragazzi, li manderà in campo e li gestirà mentalmente e fisicamente. Ho pensato a mio papà: ha allenato tutta la vita, anche me da ragazzino. So i suoi valori umani, conosco il suo modo di allenatore e come gestisce il gruppo. Ora è pure in pensione ed è un uomo libero. Gli ho spiegato il progetto e gli ho detto delle regole diverse rispetto al calcio. Mi sono anche staccato da padre a figlio. La prima possibilità in panchina voglio darla a lui. Poi nel calcio se l'allenatore fa male, posso avere anche altre soluzioni. Ma ho sempre sognato di dargli quest'opportunità, da figlio che da presidente"
Come mai hai scelto di non giocare?
“Si ho sempre giocato tra i creatori, ma un conto è essere un giocatore di calcio. Io in squadra ho gente che ha giocato in Lega Pro o D e magari gioca ancora in eccellenza. Mi affascina il ruolo da presidente, poi ho altri impegni, mentre la squadra si allena quasi a tempo pieno”.
Su Marchisio?
“Marchisio è super dentro il progetto. Parla da fratello maggiore e ci ha chiesto di veri e professionali come tutti i presidenti di una società. Siamo belli carichi”.
Avete in mente attività Twitch con la Juve?
“Su Twitch solo sui canali dei presidenti. Con la Juventus arriveranno tanti contenuti su Instagram e TikTok e qualche challenge a Vinovo con la Next Gen. La collaborazione social verrà fatto più su altre piattaforme rispetto a Twitch”.