Gazzetta - Vlahovic stecca, Yildiz magia nel deserto
Su Gazzetta: Il numero 10 segna e ispira, il serbo non incide mai. Mea culpa di Locatelli: «Giusto metterci la faccia». Yildiz ha segnato un gol molto bello partendo da destra (nuova posizione a Riad) e dopo la doppietta all’Inter e la rete nel derby ha confermato che le grandi partite lo ispirano. E poi si è sacrificato tantissimo, ha impegnato Maignan con un sinistro dal limite e ha messo sul piede di Vlahovic la comodissima palla del raddoppio. Matchpoint. Dusan non va . Il serbo, però, ha tirato malissimo aprendo troppo il piatto sinistro, mancando la porta di metri e tenendo il Milan aggrappato a una partita che poi si è incredibilmente ribaltata grazie ad altri errori, di Locatelli e Di Gregorio soprattutto, ma non solo. La Juve è uscita dal campo insieme a quel pallone che Vlahovic avrebbe potuto e dovuto mettere in porta.
Fin dall’inizio Dusan è apparso impreciso, quasi sentisse tanto questa partita: stop sbagliati, passaggi imprecisi, movimenti non sincronizzati con i compagni, la sensazione che fosse il bianconero più semplice da controllare per la difesa del Milan. E come spesso accade quando i primi minuti sono brutti, il serbo non è riuscito a scrollarsi di dosso la negatività. Va detto che lui è uscito con la sua squadra in vantaggio e quindi ha solo assistito da fuori alla liquefazione della Juve. Ma racconteremmo un’altra storia se sul cross di Yildiz avesse svolto bene il suo lavoro.