Gazzetta - Motta ed il ballo dei debuttanti
Su Gazzetta: Motta ed il ballo dei debuttanti. Da due anni la Juve aspettava questo giorno: dal 22 novembre 2022, 1-2 con il Psg a Torino, tristissimo epilogo della più triste Champions recente, tre punti nel gruppo con Psg, Benfica e Maccabi Haifa, cinque sconfitte su sei. Ma nessuno immaginava che il futuro sarebbe stato più drammatico. La Juve è rivoluzionata come la Champions a 36 squadre. Nuovo l’allenatore, Thiago Motta, uno che con Barça, Inter e Psg ha giocato 83 partite e vinto due volte il torneo, ma in panchina è un debuttante assoluto. Se il regista è nuovo, gli attori sono al debutto assoluto. Douglas Luiz e Nico conoscono altre coppe.
Cambiaso, Di Gregorio, Yildiz, Cabal, Savona, Adzic, Mbangula, Rouhi sono alla primissima: una Next Gen trapiantata da un giorno all’altro nelle stanze del potere, con tutto l’entusiasmo e le controindicazioni del caso. In Europa corsa, aggressività e pressing possono fare la differenza, ma l’esperienza, il sapere prima cosa succederà, è fondamentale.rmMotta, che lascia fuori due connazionali (Danilo e Douglas Luiz), si ritrova abbondanza in mezzo, un dualismo tattico tra Koopmeiners e Yildiz da risolvere perché i due devono giocare, e fasce meno convincenti di quanto sperasse. Psv e Napoli, Bosz e Conte, Champions e campionato. Terribile. Si diventa grandi così.