Gazzetta - Del Piero e Yildiz, da 10 a 10

Su Gazzetta si parla di Yildiz e Del Piero. Superato l’ex capitano tra i bomber della Juve più precoci in Champions.Il turco cresce con i consigli di Pinturicchio. Quando Alessandro Del Piero arrivò alla Juventus, l’allora presidente Giampiero Boniperti lo spedì a tagliarsi la chioma prima di firmare il contratto che lo avrebbe legato alla Signora. La stessa cosa fece Massimiliano Allegri con Kenan Yildiz un anno fa dopo il debutto in campionato: «Ha grandi qualità ma si tocca troppo i capelli, meglio accorciarli». Yildiz e Del Piero hanno fatto centro al debutto in Champions League di destro e con un tiro a giro. Tutti e due con la dieci sulle spalle, la cifra dei campioni, un onore che però può diventare un fardello per un ragazzo che è appena agli inizi della sua carriera. «Yildiz è un predestinato, è nato per giocare a calcio»: così lo ha incoronato Vincenzo Montella. Tutti e due nel momento in cui stoppano il pallone sanno già che cosa ne faranno.

Giocano a testa alta e in comune hanno anche l’andatura vagamente ondeggiante quando s’involano verso la porta. Del Piero però era più esplosivo e forte nella progressione, ma anche più tattico e completo come giocatore. Lo è stato fin dagli inizi, aveva una testa diversa dagli altri. Inoltre Ale attaccava di più la porta senza palla. Yildiz invece è più rapido nel girarsi e ripartire quando riceve il pallone.