De Paola a TMW Radio: "A Lecce sembrava la Juventus di Allegri, giusto criticare Motta e Giuntoli"

02.12.2024 14:00 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
De Paola a TMW Radio: "A Lecce sembrava la Juventus di Allegri, giusto criticare Motta e Giuntoli"
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A Tmw Radio è l’ora dell’Editoriale. Queste le parole di oggi del Direttore Paolo De Paola.

Inevitabile partire dalle immagini angoscianti del malore di Bove.
“Oggi nel leggere tanti commenti ho letto di opinionisti che hanno avuto l’ardire di rivolgere qualche critica. A costoro vorrei far notare che ieri la procedura è stata perfetta in ogni aspetto. Nella drammaticità dell’evento non possiamo fare un appunto a nessuno, mentre qualcuno ha chiesto che non fossero addirittura inquadrate le facce dei giocatori. È un mondo troppo vario per ascoltare tutti a volte, perché qui si soffoca il buon senso. Mi sentivo di segnalare questo aspetto, che mi ha sorpreso quest’oggi.

In attesa del recupero tra Fiorentina ed Inter, che cosa si può trarre dalla vittoria del Napoli di Torino?
“Conte lo conosciamo, ha grinta, carattere e sa esaltare tutti. Queste sue caratteristiche si traducono nel gioco della squadra. Ovviamente hanno nel mirino lo scudetto, e vedere il Napoli vincere così fa ancora più paura. Conte sarà piu sporco, ma è efficace e va al bersaglio a differenza di altri. La partita in un modo o nell’altro viene sempre sbloccata e c’è la sensazione che alla fine si possa sempre portare a casa il risultato”.

Si ferma invece ancora la Juventus, raggiunta nel finale a Lecce.
“ieri ci sono state tante cose che non mi hanno convinto, a partire dalle sostituzioni, dato che Gatti penso non dovesse essere mai tolto. A livello tattico non si può poi chiedere a Locatelli di andare chiudere sull’esterno, non si può vedere Danilo centrale in queste condizioni e soprattutto non si può vedere un giocatore statico come Rebic segnare sul secondo palo in area di rigore. La verità è che esiste una Juventus come quella vista contro Cagliari, Stoccarda, Parma e Lecce, e un’altra più giovane e grintosa che riesce ad andare oltre l’ostacolo. La prima è impaurita, incapace di gestire e di produrre azioni offensive. Questa insicurezza purtroppo deriva dall’allenatore, che invece deve dare certezze. A tratti ieri invece è sembrata la Juventus di Allegri. Penso che questa partita sia la resa dei conti. Se prima le critiche erano inaccettabili ora ne arriveranno sia per Motta che per Giuntoli”.

Qual è il confine tra estro ed ordine in questa Juventus?
“Ormai si è capito che la squadra è più proiettata a non prendere goal da dopo le sfide contro Cagliari e Parma. Questo pero non può diventare un’ossessione in grado di far dimenticare la produzione offensiva. Improvvisamente non si riesce a fare due passaggi nella metà campo avversaria e soprattutto chiunque aggredisca la Juventus in questo momento ne trae beneficio. In più Koopmeiners che cos’è? Forse si è sbagliato anche nella valutazione di acquisti come Nico Gonzalez e soprattutto Douglas Luiz. Forse potevano essere tenuti i vari Kean e Chiesa a questo punto. Quello che si è visto con il Lecce insomma è inaccettabile”