Corriere di Torino - Tudor non pensa a Conte

Su Corriere di Torino: Il futuro si costruisce oggi». Il manifesto di Igor Tudor calza a pennello con il periodo: mancano sei partite alla fine del campionato e saranno queste a decidere il destino della Juve. Champions o non Champions, farà tutta la differenza del mondo, anche nella costruzione del domani. Della Signora e del tecnico. La missione del condottiero è a tempo, come da contratto: con il quarto posto sarà conferma automatica anche se la società avrà tempo fino al 30 luglio per una exit strategy e cambiare.
Tudor però cancella dal vocabolario il termine traghettatore: «È una brutta parola, non mi dà belle sensazioni. Quando si arriva in un posto, si è un allenatore e si allena; tanto, anche se si ha un contratto di cinque anni, la vita può cambiare in tre partite e si va a ca- sa. L’allenatore è solo, vive alla giornata, dì partita in partita, senza programmazione, senza futuro. Dal passato si prendono lezioni e si va avanti. Pensare troppo al futuro ti dà solo ansia».