Amadeus: "Milan o Juve? Godo di più se batto i bianconeri, c'è una vecchia rivalità"
Ospite ai microfoni di CRC, il conduttore tv Amadeus, grande tifoso nerazzurro, analizza così i temi legati al big match di campionato: "Chissà da domenica chi sarà la capolista. Domenica non credo che sarò allo stadio, seguirò mio figlio che gioca a pallone come portiere fuori regione. Non credo che riuscirò ad andare allo stadio, se posso ci andrò. Ritorno di Antonio Conte in Italia? Non mi sento tradito. Io ho grande stima di lui ed è un grande allenatore. Dove allena fa sempre bene. Si capisce se la squadra è allenata da lui. Il Napoli è meritatamente in testa la classifica. Sono professionisti, cambiano squadra e sposano altri progetti. Nel calcio va così. Deve essere uno stimolo per l'Inter. Se vuoi vincere contro una squadra di Antonio Conte devi dare il 100%. Sarà una partita interessante e divertente e nessuna delle due deve sbagliare contro l'altra".
Amadeus ha poi aggiunto: "Partita in casa? Ci amiamo molto fino al fischio di inizio con mia moglie Giovanna, poi ognuno si siede alla poltrona e ognuno tifa la propria squadra per conto suo. Io tifo Inter e ho trasmesso il tifo a mio figlio, ma mia moglie Giovanna è tifosa del Napoli così come la sua famiglia. Sono circondato dai tifosi del Napoli. Ho con la città di Napoli un legame particolare. Champions o Serie A? La Champions è un terno a lotto. Per vincerla ci vogliono tante cose. Ci vuole la fortuna e la capacità. Chiunque la vuole vincere. Il campionato lo abbiamo vinto ma mi piacerebbe tornare a vincere la champions. Sarebbe un sogno ma la vittoria del campionato non si butta mai! È difficile decidere! Godo di più se batto più il Milan o la Juve? Godo di più se batto la Juve, c'è una vecchia rivalità con i bianconeri. Ho tanti amici juventini ma con loro non vedo mai la partita".
"Inzaghi o Conte? Conte l'ho amato molto ed è una persona fantastica. Quando Inzaghi è approdato all'Inter non tutti erano convinti che avrebbero fatto bene. Ha dimostrato di essere una persona preparata e ha superato di gran lunga le aspettative. Sono felice di aver avuto Conte e di avere Inzaghi! La radio esiste e ha qualcosa che la tv non può avere: l'immediatezza! La radio non morirà mai ed è un mezzo meraviglioso! Di ricordi con la radio ne ho tanti, sono partito a diciassette anni con una radio locale nella mia città. C'era qualcosa di magico. Chiunque lavori alla radio, sa che ti lascia qualcosa dentro! Interista del cuore? Ce ne sono tanti ma ce ne è stato uno che mi ha fatto divertire come gli altri non hanno fatto: Ronaldo il fenomeno", ha concluso.