Roma Women, Spugna insiste: "Ci sono stati degli episodi che hanno deciso la partita. La Juventus ha giocato meglio di noi, ma non cambierei nessuna scelta"
Il tecnico della Roma Women Alessandro Spugna ha parlato alla viglia della sfida di Women’s Champions League contro il Galatasaray in programma domani. Le sue parole riprese da Vocegiallorossa.it:
“Le abbiamo viste giocare con lo Slavia Praga e poi con il Lione nella prima giornata. Ha giocatrici interessanti e una di esse, Staskova, la conosciamo bene visto che ha giocato con la Juventus e il Milan. C’è poi Usme che è la capitana della nazionale colombiana e tante calciatrici della nazionale turca. È una squadra che va rispettata, va affrontata con la giusta mentalità, forza. Quando si gioca una gara di Champions League, sono tutte partite complicate e non sai mai cosa ti aspetti”
Come si riparte dopo la Juventus? Può essere la partita di Giacinti?
“Quando gare come quella di Torino, vuoi giocare il giorno dopo ed è importante farlo dopo tre giorni. È importante la partita di per sé, abbiamo battuto il Wolfsburg, se riuscissimo a vincere anche domani, sarebbe significativo. La partita è importante, per la formazione decidiamo stasera o domani mattina”.
Nelle ultime due partite, ha giocato con le stesse ragazze e con lo stesso atteggiamento tattico. Con il senno del poi, cambierebbe qualcosa?
“Col senno del poi è sempre poi, non cambierei nulla. Ci sono stati degli episodi che hanno deciso la partita, la Juventus ha giocato meglio di noi, ma non cambierei nessuna scelta”.
Come stanno le calciatrici dopo tutte queste gare ravvicinate?
“All’inizio della stagione abbiamo avuto dei problemi soprattutto con le calciatrici arrivate dalle Olimpiadi. Le partite ravvicinate non ti aiutano, abbiamo avuto anche degli infortuni. A parte le lungodegenti che non avremo per tutto l’anno, la rosa è completa. Contiamo a partire già da domani di fare qualche cambio, abbiamo tutte a disposizione”.
Qual è il ruolo di Dragoni?
“Giulia può giocare in più posizioni, non è importante il ruolo ma la funzione che può avere nella partita. L’abbiamo utilizzata come esterno, ma era un esterno che si occupava della fase di non possesso, poi poteva spostarsi. Anche domenica ha interpretato bene la funzione, ma gli spazi che lasciava lei andavano occupati in maniera differente. È una giocatrice tecnica, sa cosa deve fare con il pallone, deve migliorare qualcosa ma non ha nemmeno 18 anni, è alle sue prime vere esperienze in Prima Squadra, l’anno scorso ha fatto solo qualche apparizione con il Barcellona. Serve pazienza, ad oggi il rendimento è positivo”.