Italia Femminile, Linari: "Portiamo a galla la disparità uomo-donna"

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - "In quanto atlete abbiamo tanta visibilità, per questo dobbiamo cercare di rappresentare certi valori, portando a galla le disparità che esistono e non solo quelle tra uomini e donne". Così Elena Linari, capitana della Roma femminile e della nazionale italiana, durante la cerimonia svoltasi nella sede romana della FNSI, che le ha conferito il premio "Sport e Diritti Umani", giunto alla sua settima edizione e promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society. "E' un grande onore ricevere questo premio - ha aggiunto Linari -. Mi piace metterci la faccia e sostenere i valori delle donne, rimarcando disparità e disuguaglianze perché ci sono molte di noi che non possono farlo. Ed è giusto rappresentarle, perché come donne partiamo qualche passo indietro e dobbiamo cercare in questa società di far parlare di noi in positivo".
Per questo parlando della lettera alla FIFA di alcune calciatrici contro lo 'sportwashing' saudita, Linari ha spiegato: "E' vero che siamo sportivi e dobbiamo pensare al campo, ma come atleta penso di avere anche questa responsabilità, perché siamo degli esempi e molti si rifanno a noi. Dunque era opportuno prendere una posizione firmando una letta importante". Durante la cerimonia Ileana Bello, direttrice di Amnesty International Italia, ha conferito una menzione speciale per 'Tam Tam Basket' perché "da anni impegnati nell'inclusione sociale grazie allo sport nel territorio di Castel Volturno a Napoli". Mentre la seconda menzione speciale è stata annunciata da Luca Musumeci, presidente di Sport4Society, per la nuotatrice azzurra Benedetta Pilato, perché "ha saputo interpretare al meglio i valori dello sport che non si esauriscono nella vittoria, ma anche condividere valori, emozioni e manifestazioni importanti come i Giochi". (ANSA).