Cobolli Gigli: "Agnelli torna alla Juve? Sì, ma non si senta onnipotente. Su Giuntoli e Thiago Motta..."

A parlare di Juventus e del possibile ritorno di Andrea Agnelli a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: "Non ho nessuna informazione, ma non so cosa stia facendo Andrea Agnelli. Certo Elkann qualche problemino con la Juve attuale ce l'ha. Andrea ha messo il suo cuore e la sua professionalità nella Juve ma anche delle perdite importanti se l'è portate dietro. Bisogna valutare anche l'aspetto economico-finanziario e patrimoniale. Anni di ottima gestione sportiva con Marotta e poi con operazioni non ottimali di Paratici hanno portato a quasi 900 mln di ricapitalizzazione, ora dovrebbe agire quasi da solo. Io se fossi in Elkann non rimarrei ma lascerei la gestione Juve ad Andrea Agnelli. Il suo errore è stato quello di aver pensato che nella sua posizione era onnipotente e non è stato low-profile, come era solito chiedere suo padre. Se dovessi consigliare qualcosa, gli consiglierei di fare questo. Detto questo, io insisto che Andrea Agnelli non deve sentirsi onnipotente".
Mentre sul momento di Thiago Motta ha detto: "E' anche nell'interesse della squadra cercare di non finire a metà classifica, perché si svalutano. La Fiorentina è una squadra gestita da un buon allenatore, da un presidente che ha gestito molti soldi ma che nelle ultime settimane non ha ottenuto risultati. Vedremo una Fiorentina grintosa, se la Juve farà il caprettino di fronte al lupo sarà dura. Se la Juve non vince a Firenze, il baratro si allarga. Sarebbe stato necessario trovare una persona che sa gestire certe situazioni e oggi sul mercato non c'è. Giuntoli in questo momento sembra il proprietario della Juve ed è molto anomalo. Giuntoli deve essere tenuto come responsabile dell'area tecnica e basta. Come ha lavorato? Male, gli acquisti per ora non hanno reso. Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Koopmeiners sono stati pagati molto ma sono una delusione totale. Giuntoli non lo conosco, mi sembra che prenda sempre delle posizioni autoritarie. Se la Juve dovesse affrontare anche il problema Giuntoli e decidere un suo allontanamento, i problemi aumenterebbero".