LA LANTERNA VERDE - Giuntoli, Allegri, Alex Sandro e la presa di posizione della Curva Sud…

Giuntoli, Allegri, Alex Sandro e la presa di posizione della Curva Sud…

Salvaci o cara Coppa Italia… Sta accadendo di tutto nel mondo bianconero e, purtroppo, sono tutte disquisizioni che poco hanno a che vedere con l’unico, vero, pensiero sportivo che dovrebbe occupare la mente di chi ha fede bianconera, ossia come riuscire, il prossimo 15 maggio, a beffare l’Atalanta e portarsi così a casa la Coppa Italia. Gli argomenti caldi sono di tutt’altro genere… Non c’è giorno che non si parli di Giuntoli. Gli fischieranno le orecchie a furia di essere tirato in mezzo in ogni (presunta) trattativa di mercato attualmente sottotraccia. Li ho contati. Più o meno, il buon Giuntoli starebbe trattando oltre 50 giocatori, senza soffermarsi sulle necessarie cessioni per far quadrare il bilancio. Che stia lavorando non ci sono dubbi ma, forse, sarebbe opportuno lasciargli fare il suo mestiere senza il fiato sul collo. È cosciente del fatto che, quest’estate, è chiamato ad un mercato importante e che non può sicuramente presentarsi al popolo bianconero con un Weah qualsiasi…
C’è poi Max che, da mesi, è re incontrastato di ogni dibattito calcistico, specialmente sul ring dei social. Prende schiaffi da più parti, in pochi lo difendono. Ad ogni triplice fischio finale, Allegri è il primo ad essere menzionato, sia che si vinca o si perda. Non deve essere facile portare avanti il proprio lavoro in queste condizioni, anche se si è scaltri come il buon Max. Mi continuo a chiedere come verrebbe giudicata un’eventuale vittoria nella citata finale del 15 maggio all’Olimpico? Per ora un solo allenatore ha vinto qualcosa in questa stagione: Inzaghi all’Inter. C’è chi ci spera ancora e chi ha già organizzato le vacanze… Chissà, magari Allegri va in ferie con una coppa…
Mi lascia perplesso anche un altro tema: Alex Sandro. Se il brasiliano dovesse scendere in campo con la Salernitana arriverebbe a quota 327 presenze in bianconero, esattamente come la leggenda Nedved. Tutti contenti? Assolutamente no. A parte pochi intimi (compagni di squadra, dirigenti amici e parenti), sembra che questo traguardo sia un cataclisma per ogni tifoso bianconero. Che sia chiaro, il brasiliano nelle ultime due stagioni non ha certamente brillato (per usare un eufemismo) ma, nelle precedenti sette stagioni mi pare che abbia fatto qualcosa di buono, no? Ha vinto 11 titoli in bianconero (12 se dovesse arrivare la Coppa Italia) da protagonista. Credo che meriterebbe più rispetto. A fine anno se ne andrà ma andrebbe onorato il suo passato…
Infine, doveroso parlare del duro comunicato da parte della Curva Sud. C’è una frase che mi ha colpito: “Abbiamo messo tutto il nostro impegno, passione, tempo per far tornare la Curva Sud il 12° uomo in campo, per dimostrare (se ce ne fosse ancora bisogno) che lo Stadium senza di Noi, senza il nostro costante e continuo tifo è solo uno stadio freddo, silenzioso e troppo spesso incline al fischiare e contestare troppo facilmente”. In effetti, con gli ultras al loro posto, l’atmosfera dell’Allianz Stadium è diversa, più vera e coinvolgente. Non sono a conoscenza del perché ci sia questa frattura (che dura da molto) tra la società bianconera e la frangia più calda del tifo ma, per il bene della Juventus, una soluzione soddisfacente per entrambe le parti coinvolte andrebbe trovata. Ognuno è libero di gustarsi il calcio come meglio crede ma, da frequentatore assiduo di tanti stadi, sono fermamente convinto che uno stadio passionale, quindi con tutte le sue componenti del tifo, sia una spinta in più per la squadra in campo. Beh, per fortuna, all’Olimpico, il prossimo 15 maggio, non mancherà nessuno e, per il tempo della partita, si parlerò solo di calcio… forse.