Szczesny: "Il progetto Juve mi piace, ma quando cambi tutto la prima stagione è sacrificata. Danilo? Non mi aspettavo il suo addio, ma nemmeno il mio"

Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", Wojciech Szczesny, portiere polacco ex Juventus, adesso in forza al Barcellona, si sofferma su temi relativi alla sua ex squadra: "Il progetto mi piace, però è chiaro che quando cambi tutto guardando al futuro finisci con il sacrificare i risultati della prima stagione. Mi piace molto l’idea di calcio di Thiago Motta. Certo, ci sono stati troppi pareggi, ma fa parte della crescita dei giovani. Sono sicuro che la Juventus tornerà quella di una volta.

Vlahovic? Dusan è e sarà una grande punta, e spero che lo sia alla Juventus. Ha una capacità straordinaria di fare gol. Può fare il ruolo che aveva Zirkzee al Bologna: tecnicamente è forte e sa difendere la palla.

L'addio di Danilo? Non potevo aspettarmi l’addio di un grande giocatore e un grande leader. Dani è importante dentro e fuori dal campo. Ma questo è il calcio, non mi aspettavo neanche il mio addio. Sorpreso all’inizio sì, ma mi hanno trattato con grande rispetto. Giuntoli dopo avermi comunicato la sua decisione con me è stato perfetto.

La Juve mi ha mandato un preparatore a Marbella per evitarmi di dover tornare a Torino ed essere fuori rosa. Giuntoli è stato molto onesto e disponibile e abbiamo trovato una soluzione. Che non fossi d’accordo con la scelta è un’altra cosa, ma non ho provato nessun tipo di rammarico verso di lui o verso l’allenatore, ho accettato la scelta e ho deciso di lasciare il calcio”.