Davide Lanzafame: "Juve nata per vincere, ma l'Inter resta più forte. Per Vlahović anno della consacrazione. Nico? Ai tifosi dico che è forte"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero protagonista della brillante promozione col Borgaro in Serie D, Davide Lanzafame, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:
Che cosa bolle in pentola Davide? Qualche offerta in arrivo o ti stai guardando ancora intorno?
"La mia attuale priorità è il corso che sto seguendo a Coverciano e che completerò nel mese di settembre. Cercherò di iniziare a vedere le partite e di tenermi aggiornato il più possibile, con la speranza di rientrare al più presto in pista".
Stagione alle porte, le amichevoli non sono state all'altezza ma la Juve conta di iniziare bene la stagione. Che partita ci dobbiamo aspettare contro il Como?
"Le partite di inizio stagione hanno la loro valenza, ma è relativa. Il gioco di Motta è impegnativo, ci vorrà del tempo per apprenderlo. Sicuramente qualche innesto arriverà da qui a fine mercato, sicuramente il mister avrà modo di lavorare di più e la sua Juventus sarà protagonista. Thiago crede molto nelle sue idee e col tempo riuscirà a dimostrare il suo valore".
Con una campagna acquisti fin qui importante e con la possibilità di inserire Koopmeiners, Gonzalez e Conceição, la Juve è obbligata a lottare per lo scudetto?
"Chiamandoti Juventus, l'obiettivo non è mai il piazzamento in Europa. E' nata per vincere, l'obiettivo di ogni anno è sempre quello. Ci sono squadre più pronte e più forti come l'Inter, che lavora da più anni insieme ed è la favorita, ma se fossi nelle avversarie non sottovaluterei mai la Signora".
Parlando di esterni, molti tifosi sono scettici su Nico Gonzalez. Fanno bene ad esserlo?
"Ai tifosi dico che è un giocatore forte, completo, fa le due fasi, tra i protagonisti dei successi della sua nazionale. Se Thiago lo richiede, penso che sia in possesso di tutte le qualità per essere all'altezza di un top club come la Juve. Sicuramente si parla di una cifra importante, ma sono sicuro del suo valore".
Ti metto in difficoltà: se dovevi provare a prendere Conceição (offerta di 5mln più 5 di bonus e 20 di diritto di riscatto rifiutata dal Porto), non era meglio tenere Soulè?
"Soulè mi aspettavo rimanesse, perché mi basavo sul campionato disputato a Frosinone e sulle considerazioni del mister. Ma c'è da considerare il bilancio che è molto importante, un aspetto forse che per il tifoso passa in secondo: la sua cessione ha portato in cassa molti soldi e per la società è stata quasi tutta plusvalenza. Siamo in un momento in Italia in cui non navighiamo nell'oro, la Juventus avrà fatto le sue valutazioni e ci sarà un giocatore che lo sostituirà senz'altro all'altezza".
Da chi ti aspetti una grande stagione in bianconero?
"Sono sicuro di vedere Di Gregorio, un portiere che a 27 anni è nel pieno della maturità ed è pronto per raccogliere l'eredità di Szczesny. Mi aspetto, invece, che questo sia l'anno della consacrazione di Vlahović, perché dovrà riuscire a diventare un leader di questa squadra e sono convinto che sia in possesso della giusta esperienza per poterlo diventare".
Si ringrazia Davide Lanzafame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.