Repubblica - Un’altra Juve è possibile

Su Repubblica: "Un'altra Juve è possibile". Dalla vergogna al sogno è un attimo, anche se in realtà i giorni tra lo sprofondo di Coppa Italia e il salto triplo che scaraventa la Juve nei dintorni della zona scudetto sono stati lunghi e faticosi. Non passavano mai. Però sono serviti, perché la vittoria sul Verona è stata stretta nel punteggio (2-0) ma larga nella sostanza, con tutta quella voglia bianconera di ripulire, cancellare, spazzar via le fallimentari coppe e trovare un modo per ricominciare, così da averne uno per sperare, visto che con il successo di ieri Thiago Motta e i suoi hanno ritrovato la tranquillità e anche l’ambizione.
E persino un gol del neo-panchinaro Koopmeiners. La Juve ha giocato col piglio giusto, con l’evidente intenzione che più nessuno si vergognasse di lei. È però ancora una squadra fragile, perché alle folate di gioco scatenate dalla reazione nervosa (poteva non esserci?) hanno corrisposto certi scricchiolii dovuti all’insicurezza, tant’è che, prima che la partita entrasse nel vivo, Di Gregorio aveva dovuto sventare le minacce di Suslov e Sarr. E chissà cosa sarebbe successo se, all’ultimo secondo del primo tempo, un fuorigioco di Faraoni non avesse provocato l’annullamento dello stratosferico gol di Suslov.