Rabiot, insulti alla madre durante PSG-Marsiglia: "Colpito come uomo, non come calciatore"

11.04.2025 18:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Rabiot, insulti alla madre durante PSG-Marsiglia: "Colpito come uomo, non come calciatore"
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Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi - alla vigilia del match contro il Monaco - il centrocampista del Marsiglia, Adrien Rabiot, ha reso un bellissimo omaggio a Véronique, sua madre e agente spiegando: "Lei è il mio scudo".

Il tema torna ad essere quanto successo nella sfida contro il Paris Saint-Germain, con pesanti cori offensivi rivolti verso di lei, per distrarre e colpire verbalmente l'ex Juventus: "Non voglio soffermarmi su questo" - ha detto Rabiot - ". In campo ero molto concentrato, pensavo a giocare. Per quanto riguarda quello che è successo dopo, quando ho visto cosa è successo... Forse mi ha colpito come essere umano, ma non mi ha disturbato come calciatore".

Poi ha aggiunto "Quell'episodio l'ho messo da parte. L'importante è rimanere concentrati, essere positivi e tenere la testa ben salda sulla lotta per un posto in Champions League. Per il resto, le procedure del caso sono state avviate; vedremo".

Dopo la partita, la stessa Véronique Rabiot ha denunciato la debolezza delle sanzioni contro il PSG. Rabiot ha ribadito la sua fiducia in lei anche come agente: "Abbiamo scelto di lavorare in questo modo con mia madre. Per me è uno scudo, si occupa degli aspetti extra-sportivi e fa apparizioni stampa quando necessario. Nell'incidente del PSG, è stata la madre ad essere aggredita, è normale che abbia reagito. Sta andando tutto molto bene così fra noi, è il nostro modo di lavorare. Mi ha sempre protetto dicendomi di fare quello che sapevo fare in campo. È anche per questo che ho avuto successo".