Cobolli Gigli: "Il derby? Per la Juve è quasi l'ultima spiaggia. La situazione Danilo mi stupisce"

11.01.2025 13:30 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Cobolli Gigli: "Il derby? Per la Juve è quasi l'ultima spiaggia. La situazione Danilo mi stupisce"
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© foto di Filippo Gabutti

Intervistato da "OA Sport", Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, affronta alcuni temi riguardanti i bianconeri, a partire dal derby contro il Torino di stasera: "Il derby? È una partita che entrambe devono vincere. Secondo me, per la Juve è quasi l’ultima spiaggia. Deve vincere e inanellare una serie di vittorie nei prossimi mesi. Non c’è da rimpiangere le assenze, bisogna mettere in campo una squadra che abbia gli attributi per 90 e passa minuti. E che non molli alla fine, come successo in passato. Bisogna vincere, è l’unica cosa che conta. 

Danilo? Danilo è richiesto da quello che viene definito il miglior allenatore del campiono italiano (Antonio Conte, ndr) e viene mollato da un buon allenatore come Thiago Motta. Non mi spiego come mai Conte voglia un centrale di difesa come Danilo e Motta, invece, non l’abbia praticamente mai preso in considerazione. Questo da tifoso è normale chiederselo. E poi, non mi spiego perché alcuni giornali avallino l’ipotesi di una cessione di Douglas Luiz. Vuol dire che qualcosa lì dentro non funziona.

Yildiz decisivo nel derby? Per me Yildiz è il futuro della Juventus. Ho letto un paio di settimane fa che si parlava dell’idea di lasciare andare Yildiz. Sarebbe come cedere un giovane Boniperti o un giovane Del Piero. Va tenuto, fatto crescere e mantenuto dandogli delle responsabilità. Se noi pensiamo che Yildiz possa andare via sbagliamo di grosso. Poi ci sono gli altri: Koopmeiners ha incominciato a giocare, non è quello dell’Atalanta ma qualcosa ha fatto. Il vero rebus è Douglas Luiz. Mi auguro sia la partita del suo trionfo. Magari riesce a sbloccarsi, anche su calcio di rigore se necessario.

Sarebbe un bene per gli investimenti fatti dalla Juve, che di soldi ne ha pochi. Forse i tifosi non ricordano che durante la gestione Andrea Agnelli sono stati creati quasi 1 miliardo di euro di debiti che gli azionisti hanno ricoperto per 900 milioni. Sono tanti soldi. È il segno che il presidente, pur rappresentativo come Andrea Agnelli, non ha saputo gestire dal punto di vista economico la società. Adesso la Juve deve recuperare. Per farlo non può permettersi di spendere soldi e buttarli dalla finestra. Bisogna fare in modo che i 40 milioni di Douglas rendano perché fino ad adesso sono una perdita. Magari con un gol al derby. Me lo auguro”.