Borse in rosso, ma la Juventus è tonica a Piazza Affari

I mercati europei vacillano sotto il peso delle dichiarazioni di Donald Trump riguardanti i dazi e le tensioni con il Canada. La Borsa di Milano conclude la giornata in territorio negativo, seguendo la tendenza degli altri mercati continentali e di Wall Street. I settori automobilistico e farmaceutico subiscono le conseguenze più pesanti.
L'indice Ftse Mib registra una diminuzione dell'1,38%, attestandosi a 37.698 punti, con una perdita complessiva stimata in 12,52 miliardi. Anche gli altri principali mercati europei mostrano segni negativi: Parigi cede l'1,31%, Francoforte l'1,29%, Londra l'1,21% e Madrid l'1,57%.
Il differenziale tra Btp e Bund si riduce a 111 punti rispetto ai 113 della sessione precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano aumenta di 4,9 punti base, raggiungendo il 4,01%, un livello paragonabile a quello di luglio 2024. Si osserva un incremento anche nei tassi tedeschi, saliti di sei punti base al 2,89%, e in quelli francesi, cresciuti di 4 punti base al 3,58%.
Giornata favorevole per la coppia Euro/Dollaro, che registra un apprezzamento dello 0,86%. Andamento positivo anche per l'oro, con un guadagno dell'1,05%, e per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in crescita dello 0,39%.
Nel principale listino milanese, Stellantis subisce un forte calo del 5,22%. Performance negative anche per Campari (-4,06%) e Recordati (-3,33%). Il settore bancario mostra segni di debolezza mentre affronta processi di consolidamento: Mps cede il 3,02%, Mediobanca il 2,37%, Unicredit il 2,31%, Intesa il 2,11%, Popolare di Sondrio l'1,37%, Bper l'1,31% e Banco Bpm lo 0,77%.
Anche il comparto assicurativo mostra difficoltà, con Unipol in calo dell'1,94% e Generali dell'1,07%. Stm retrocede del 2,79% e Tim perde il 2,37%.
In controtendenza ERG, che realizza una performance brillante con un guadagno del 3,35%. Positiva anche Leonardo (+1,74%), dopo aver pubblicato risultati in crescita per l'anno precedente e quasi raddoppiato il dividendo. Chiudono in attivo anche A2a (+1,22%), Prysmian (+0,95%), Enel (+0,33%) e Buzzi (+0,17%).
Tra le aziende italiane a media capitalizzazione, spiccano Juventus (+2,64%), Philogen (+2,16%), Lottomatica (+1,74%) e Acea (+1,72%). Sul versante opposto, le performance peggiori riguardano Sanlorenzo, che chiude a -6,89%, Tinexta con una flessione del 6,36%, Reply in calo del 4,63% e D'Amico, che registra una contrazione del 4,32%.