A MENTE FREDDA – Juve brutta e promossa, Giuntoli glissa su Allegri

24.04.2024 11:00 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA –  Juve brutta e promossa, Giuntoli glissa su Allegri
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

La finale di Coppa Italia è raggiunta, come la qualificazione in Supercoppa, ma la Juve resta inguardabile. Sulla scia di quanto sta mostrando in campionato. Una sostanziale bocciatura generale anche contro la Lazio, dal tecnico ai giocatori. Un po' come lo stesso Allegri disse dopo il primo tempo di Cagliari. I bianconeri ormai sembrano entrati un tunnel depressivo: errori individuali gratuiti (fatali quelli in occasione delle reti della Lazio), nessuna trama di gioco degna di questo nome, condizione fisica deficitaria, confusione tattica. La squadra è assoggettata all'avversario, qualunque esso sia. Se in finale assumerà lo stesso atteggiamento, la sconfitta sarà assicurata. Atalanta o Fiorentina non farebbe differenza, se non altro sono due squadre più affamate. 

Della Juve si salvano pochissimi: Perin, Rabiot, Weah, Milik, gli ultimi due da subentranti e che hanno confezionato la rete decisiva per passare il turno. Il resto della truppa è sotto la sufficienza. In primis Allegri, in quanto della truppa. Intanto ancora una volta ha dato fiducia ad Alex Sandro, inerme in occasione del primo gol laziale. Perché è stato preferito a Rugani? Mistero. Nel post gara, il tecnico ha analizzato la gara: “Errori grossolani sui gol, poi siamo stati bravi a non crollare. Questa finale ci servirà per il campionato”. Lecito dubitare. La sensazione è che l'allenatore sia un uomo solo al comando. O meglio, il capo di un gruppo che pare disconnesso. I giocatori inconsciamente viaggiano su un binario diverso da quello del tecnico. Percezione di addio di Max? Nel pre-gara, sull'argomento ha risposto così Giuntoli: “Rinnovo? Prima parleremo di futuro e di scelte da fare”. Melina.