Alessandrelli a RBN: "Vi siete mai chiesti per cui esiste solo uno stile Juventus? Siamo un mondo a parte, un modello da imitare"

Giancarlo Alessandrelli, ex calciatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera durante il programma 'Cose di Calcio' presentando il suo libro "Una Storia Bella - La mia vita in due tempi", che presenterà poi il prossimo 9 maggio al Salone del Libro di Torino insieme a Cristiano Giuntoli.

Ecco le sue parole in ricordo dei suoi anni alla Juventus: "La mia decisione di scrivere un libro nasce dal desiderio di ringraziare la Juventus per tutto ciò che ha fatto per me. In particolare, voglio dedicare un ricordo al leggendario Paolo Rossi, con cui ho condiviso partite di allenamento e che ho sempre considerato un grande campione e un grande uomo. Essere parte della Juventus è stata l'esperienza più bella della mia vita: mi sono sentito come in famiglia, nonostante fossi solo il secondo portiere e avessi di fronte a me il leggendario Dino Zoff, un portiere impossibile da sostituire. Ancora oggi, nutro un profondo affetto per lui. La presentazione del mio libro è prevista per il 9 maggio alle 18.30 presso la Sala Olimpica del Salone del Libro di Torino. Sono onorato di avere ospiti come Cristiano Giuntoli, Marco Landucci e Sergio Brio, che ha scritto la postfazione del libro. Naturalmente, ci sarà anche la mia famiglia, quella vera."

E infine un monito ai tifosi bianconeri: "Ho rimpianto di aver chiesto di lasciare la squadra in cerca di più opportunità di gioco, ma nonostante questo faccio da ambasciatore della Juventus da inquant'anni. Sono profondamente legato alla squadra e vorrei dire ai fan che ci ascoltano: "Avete mai pensato al motivo per cui esiste solo uno stile Juventus? Siamo il modello da imitare, perché la Juventus vista dall'interno è un mondo a parte".