Beldì: "Juve troppo forte"
Il noto registra di fede viola Paolo Beldì ha parlato a Laziopress.it. Ecco le sue parole:
Sabato pomeriggio Fiorentina-Lazio ma mercoledì i biancocelesti saranno impegnati nella Finale di Coppa Italia contro la Juventus. L’impegno del Franchi sarà difficile soprattutto dal punto di vista dell’approccio fisico e mentale…
“Mi fido ciecamente del vostro allenatore (Inzaghi, ndr): sono sicuro che farà le scelte migliori. E mi auguro che vi riposiate molto sabato, per essere poi in grande forma mercoledì” Ride, e aggiunge: “Sta registrando? Scriva proprio così come le ho detto!“
A proposito della Coppa Italia, quante possibilità ha la Lazio di centrare l’obiettivo contro questa Juventus?
“La Juventus è talmente in forma in questo momento che vi auguro sia un po’ più concentrata verso il Real Madrid, ma è una squadra troppo forte in questo periodo”.
La Fiorentina arriva alla partita di sabato dopo una pesante contestazione ricevuta durante la sfida al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Ha condiviso quell’atteggiamento e quanto pensa possa influire sulle ultime partite cruciali per la squadra di Paulo Sousa?
“Il tifoso ha tutto il diritto di criticare, però dopo il fischio finale dell’arbitro: prima deve solamente incitare la squadra. Si può contestare, ma non con insulti ed improperi: non li posso concepire, assolutamente. Non ero allo stadio, ma so che negli stadi si verifica ogni tanto qualche eccesso. Ripeto, sono d’accordo con le contestazioni ma quando hanno un senso: quando sono solo insulti e non critiche costruttive non servono a niente, se non ad abbattere ancora di più il morale di squadra ed ambiente”.
Anche Bernardeschi è stato chiaro: l’Europa è ancora possibile e la squadra è pronta a giocarsi tutto in campo. Ci crede anche il tifoso viola o lo vede un discorso chiuso alle milanesi?
“Non vedo perchè non crederci fino alla fine. Non giochiamo le ultime tre partite? Mi sembra che le giochiamo, quindi con nove punti fino a prova contraria la matematica dice che tutto è ancora possibile. Perchè rinunciare? Io se guardo una partita è perchè voglio vedere la mia squadra vincere!”
Intanto la società viola sembra già rifondare la squadra per il prossimo futuro. Non era meglio aspettare la fine della stagione?
“Non entro troppo nel merito, ma dico che mi fido ciecamente di Corvino. E’ un mago del mercato e so per certo che sta già costruendo la squadra per il prossimo anno. Sono eccitato dal fatto di ricominciare tutto daccapo: io sono uno di quelli che legge ‘La Gazzetta’ o il ‘Corriere dello Sport’ al bar cercando i nomi in grassetto, quelli che interessano alla Fiorentina. Pantaleo Corvino va a cercarli anche all’estero e sappiamo tutti i grandi giocatori che ha scovato: da Jovetic a Kalinic. Tutti in ‘ic’…”.
Non sarà alla guida del progetto Paulo Sousa: come si spiega quest’annata difficile dell’allenatore?
“Mi dispiace perchè contavo molto su di lui. E non dimentico quando eravamo primi in classifica nel girone d’andata lo scorso campionato. Purtroppo pare non ci sia la sua riconferma, ma pensiamo all’anno prossimo: ci sono anche i divorzi nella vita e si tira avanti”.
Da giugno partirà un periodo importante anche per la Lazio che dovrà impostare il mercato per la prossima stagione pensando anche all’Europa riconquistata…
“Le squadre come la Lazio e la Fiorentina hanno il problema di dover combinare il mercato tra entrate ed uscite. Mi affeziono ai giocatori, quindi terrei tutti i giocatori dal ’70 ad oggi…! Ma so che non è possibile e che qualcuno tocca vendere. Pensare a Fiorentina-Lazio e pensare al mercato mi evoca tutti gli scambi del passato: da Morrone a Castelletti, da Marchese a Can Bartù. E me ne dimentico sicuramente qualcuno. Essendo di Novara, poi, ricordo Zanetti, esterno degli anni ’70. E poi Felice Pulici, che ho visto giocare nel Novara”
Da autore dei due capitoli de “Beldì vedremo – Tutto viola”, se dovesse scrivere il terzo capitolo di questa saga cosa riporterebbe di questa stagione della Fiorentina?
“Scriva testualmente: parlerei dell’anno prossimo!” (ride, ndr).