BOATTIN scrive alla Juventus: “È una storia che inizia da quando sono bambina. Non mi interessava altro che indossare la maglia bianconera”

24.04.2024 19:30 di  Redazione Torino   vedi letture
BOATTIN scrive alla Juventus: “È una storia che inizia da quando sono bambina. Non mi interessava altro che indossare la maglia bianconera”
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Cara Juventus,
non so nemmeno da dove iniziare perché la nostra storia è iniziata molto prima di quell'agosto del 2017.

È una storia iniziata quando era una bambina... grazie all’amore di mio papà per la maglia bianconera.
Un amore che mi ha trasmesso e che anno dopo anno cresceva sempre di più.
Credo che fosse destino che un giorno avrei avuto il privilegio di indossare e difendere questa maglia.

Oggi ripenso alla mia cameretta, alle sciarpe e alle maglie appese, al calendario delle partite attaccato dentro l’armadio, ai poster dei miei idoli... come avrei mai potuto immaginare che quella bambina di allora, un giorno, avrebbe raggiunto il traguardo delle 200 partite con la squadra del proprio cuore?

E poi... il giorno in cui è arrivata la chiamata: Boa, stiamo costruendo la squadra, vuoi venire a giocare alla Juve?
Come spiegare quella sensazione di una ragazza che stava per avverare il proprio sogno?
Ricorderò per sempre la sensazione che ho avuto in quel preciso momento.
Non c’era nemmeno il bisogno di pensarci, ho detto subito di sì.
Non mi interessava altro se non indossare la maglia bianconera.

Da quel giorno, insieme, abbiamo scritto la storia delle Juventus Women.

Le notti di Champions league all'Allianz Stadium, gli Scudetti, le Coppe Italia, le Supercoppe e poi... quel trofeo alzato con la fascia da capitano.

Non avrei mai potuto immaginare una storia più bella di così, la nostra storia.

Grazie a tutte le persone che hanno fatto parte di questo incredibile viaggio, dal giorno 1 a oggi!

Grazie ai nostri tifosi che mi hanno sempre sostenuta, dai primi trofei ai momenti più duri che abbiamo attraversato.
Perché noi, la Juventus, la amiamo ancora di più nei momenti difficili.
Perché noi siamo la gente della Juve.

Grazie alla mia famiglia che sono i miei primi tifosi e non mi hanno mai fatto sentire sola, nonostante le distanze.
Mamma e papà sempre presenti, in casa o in trasferta, in campionato o in Champions League.
Siete la mia forza e la mia vita! Senza di voi nulla sarebbe stato possibile.

E, infine, grazie alla mia Juventus! 

Tua Lisa.