ALLEGRI a SKY: "Dobbiamo imparare a chiudere le partite. Vlahovic? Mi serviva altro. PSG? Per me conta più il Benfica"
Dopo il pareggio rimediato a Firenze, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
La Juve del secondo tempo è calata rispetto a quella del primo tempo?
"Ci sta anche la questione psicologica, l'uscita di Di Maria, qualche giocatore mezzo e mezzo, ha fatto sì che non stiamo stati bravi a ribaltare l'azione nella ripresa però nel primo tempo abbiamo fatto bene e potevamo gestire meglio qualche situazione. Abbiamo preso gol su calcio d'angolo e quando dai alla Fiorentina la possibilità di tornare a vivere, le cose cambiano. Aver portato a casa un risultato positivo a Firenze era importante, ora dobbiamo mettere in condizioni quelli arrivati ora e chi rientra dagli infortuni, poi vedremo Pogba e Chiesa. Arriverà un mese e mezzo in cui bisogna stringere i denti, la cosa che va capita ed è tre volte che ci capita, quando ti capitano le occasioni per azzarrre gli avversari non puoi sbagliare".
Sul gol subito?
"I dettagli fanno sempre la differenza, nel secondo tempo abbiamo fatto un gioco difensivo, ma abbiamo avuto una palla con Miretti e Kena, ma nel primo tempo potevamo fare qualcosa in più".
Vlahovic poteva entrare prima?
"Non potevo farlo entrare perché la squadra stava soffrendo e ho messo Kean, Loctaelli e Paredes erano affaticati, McKennie si è adattato, e ho cercato di tenere la squadra ordinata, e avere la profondità di Kean con Milik che ci giocava incontro".
Ora la sfida di Parigi?
"Arriva tra tre giorni, vedremo come stiamo, la gara importante è quella col Benfica in casa. La prepararemo bene perché è una partita importante e di grande livello ma per noi conteranno più quelle contro Benfica e Maccabi Haifa".
Sulla prima di Paredes?
"A calcio sa giocare, è più facile quando hai giocatori in campo di qualità, nel primo tempo è stato più facile. Bsogna stare sereni e tranquilli e capire quando c'è da sfruttare il pallone per fare gol".