Il Giornale - Con tutti

Su Il Giornale: "Con tutti". Juve, Motta, l'abbraccio e quel bisogno di unità. I complimenti dopo il 2-0 al City («i ragazzi non hanno sbagliato nulla») e l'elasticità nel cambiare gioco E vissero tutti felici e contenti. Almeno per un paio di giorni, possibilmente di più. Perché la vittoria ottenuta due sere fa dalla Juventus contro il Manchester City, netta e meritata a fronte di una gara disputata con intelligenza e idee chiare, ha messo di ottimo umore l'intero ambiente bianconero. Del resto è sostanzialmente sparito il timore di doversela giocare fino all'ultimo turno per l'accesso agli spareggi, così che adesso la squadra di Thiago Motta si è liberata di un peso niente male: il che, per una squadra giovane e in parecchi casi inesperta, può fungere da propellente per le settimane a venire. È stata una Juventus umile nel senso migliore del termine e concentrata per tutto l'arco dei novanta minuti. Per una volta Motta non ha così preteso di imporre il proprio gioco ma ha deciso di aspettare gli avversari, abbassandosi senza paura e compattando la squadra: Locatelli, per dire, non si è vergognato di scivolare sulla linea dei difensori ed è stato semplicemente perfetto dal punto di vista tattico.

«Ci saranno partite in cui dovremo aprirci di più e prendere maggiori rischi. Succederà già contro il Venezia , ma abbiamo la capacità di farlo: tutti insieme, possiamo essere più imprevedibili. Che ambizio. ni abbiamo? Quelle che devono portarci a vincere una partita dopo l'altra». Poi, alla fine, si faranno i conti: da ieri, la Juventus ha raggiunto la convinzione che potrebbero non essere così.