Capello a Il Mattino: "C'è ancora tanta distanza tra Napoli e Juventus. Campionato chiuso ma la sfida di domenica è incerta"

27.02.2019 13:10 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Capello a Il Mattino: "C'è ancora tanta distanza tra Napoli e Juventus. Campionato chiuso ma la sfida di domenica è incerta"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato dal quotidiano campano Il Mattino, Fabio Capello ha parlato del campionato e della sfida tra Napoli e Juventus: "Il campionato non può riaprirsi domenica sera perché penso che, in realtà, sia finito quasi prima di cominciare. Però sarà una partita spettacolare, divertente e con le squadre allenate dai due più bravi di tutti".

Capello, quanto sono distanti il mondo Juve e il mondo Napoli?
"Ancora parecchio, nonostante il Napoli stia facendo tutto il possibile per potersi avvicinare. Prendere Ancelotti è un segnale chiaro, ma è evidente che c'è un gap da colmare da parte non solo degli azzurri ma di tutte le altre squadre della serie A. D'altronde, se la squadra più forte di tutti prende in estate Ronaldo...". 

Chi oltre al Napoli può interrompere questa tirannia?
"Nel breve penso all'Inter. Perché conosco Suning. È una forza mondiale perché c'è dietro una potenza economica planetaria. E per arrivare a certi livelli, quelli dove sta la Juve, servono grandi risorse".

Napoli-Juventus sarà, in ogni caso, una partita dall'esito incerto?
"Certamente. Nel Napoli, grazie ad Ancelotti, vedo tanta consapevolezza nei propri mezzi. Il mio amico Carlo ha dato personalità, ha cambiato posizione ai giocatori con disinvoltura, ha una rosa in cui tutti sono indispensabili. Per gli azzurri sarà bello battere i bianconeri. Ma, in ogni caso, non in ottica scudetto".

Allegri potrebbe distrarsi al San Paolo pensando alla gara di ritorno con l'Atletico Madrid?
"Magari Max dirà di no, come d'altronde direi anche io al suo posto, ma alla fine ovvio che la testa possa già essere alla Champions. È una partita chiave per la stagione, possibile che delle scelte possano essere legate a quel match. Il campionato è un discorso chiuso da tempo, i 13 punti di distanza sono un margine di grande sicurezza e tranquillità".

Il Ronaldo italiano la sta stupendo?
"Non si può non apprezzare il suo modo di essere al servizio della squadra, la forza che ha nel trascinare gli altri o come cerca l'assist e non solo l'azione personale o il gol".