NON SI PUÒ DIFENDERE MA NEL CENTRO DEL MIRINO
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Andrea Agnelli non si è potuto difendere, come detto dal diretto interessato, la giustizia sportiva lo ha accusato e condannato senza possibilità di replica, come successo in passato anche ad altri esponenti del mondo juventino. L'ex presidente bianconero ha fatto sapere che, giustamente, si difenderà nei tribunali competenti e ci auguriamo che possa assolutamente uscirne vincitore, come ci sembra logico, viste le accuse che non ci sembrano fondate su principi validi, ma soprattutto che possa rifarsi su chi in questi mesi sta speculando sulla situazione e sta attaccando in modo gratuito la Juventus.
Le sue parole al De Telegraaf sono risultate essere l'ennesima occasione per i detrattori per muoversi in maniera compatta ed incisiva contro Agnelli, accuse che partono dal visionario, fino a cui che vuole uccidere il calcio.
E' innegabile che Andrea Agnelli abbia sbagliato qualcosa negli anni della sua gestione, a partire dal fatto che la società che aveva un bilancio quasi a pari ha accumulato dei debiti importanti. L'errore ha un nome un cognome, Cristiano Ronaldo, 100 milioni costi di cartellino e 165 milioni di euro di ingaggio, per un totale di 265 milioni di euro, pari ad un terzo dei passivi accumulati negli ultimi quattro anno, sicuramente non l'unica causa ma una delle concause, insieme al covid. Purtroppo Agnelli ha tentato di far passare la Juventus da club medio a club grande, grandissimo, ma e' andata male.
Le idee sulla Superlega possono essere o meno condivisibili, ma e' innegabile che oggi come oggi il calcio abbia bisogno di cambiamenti, che la Premier stia dominando e che il calcio italiano sia in declino. Se alla Juventus, Milan, Inter, arrivassero risorse per competere con le altre big straniere, anche la serie A ne beneficerebbe, il caso Ronaldo ne è stato l'emblema, purtroppo chi non lo capisce ora, lo capirà tra qualche anno quando l'Italia farà la fine del campionato Olandese... Agnelli ha avuto ed ha il coraggio di dire le cose come stanno, per quesfo e' finito nel centro del mirino.