TJ - ALLEGRI: "Non è vero che non abbiamo niente da perdere, dobbiamo fare grandissime cose". TEVEZ: "Agnelli, Allegri e dirigenti volevano la Champions quando sono arrivato. Nessun favorito"
Alla vigilia della semifinale di andata di Champions League contro il Real Madrid, i Campioni d'Italia, Massimiliano Allegri e Carlos Tevez, incontrano i giornalisti nella sala stampa dello Juventus Stadium. Tuttojuve.com sta seguendo in diretta e in tempo reale la conferenza stampa Uefa:
Carlitos. Una semifinale di Champions: aspettavi un momento come questo?
TEVEZ: "Buonasera. Non mi aspettavo una semifinale, ma mi aspettavo di vincere il campionato, speravo di lottare il più possibile nella Champions League. Quando sono venuti a cercarmi mi hanno richiesto un lavoro importante. Allegri, Agnelli e tutta la dirigenza hanno dimostrato di essere tutti molto seri e volevano insieme a vincere la Champions".
Come hai vissuto la vittoria del Boca sul River, 2-0.
TEVEZ: Come tifoso del Boca sono contento perchè abbiamo vinto e quindi è un doppio festeggiamento: prima per il campionato e dopo per la vittoria del Boca. Ho dormito molto tranquillo e davvero felice".
Ci sono molte aspettative in Argentina per te, in Cile per Vidal. Voi due giocate insieme meravigliosamente. Come potrà essere la partita?
TEVEZ: "Arturo sta molto bene, nelle ultime partite ha fatto gol e ha ritrovato la fiducia in se stesso, quindi magari facessimo la differenza domani".
Tutto il Brasile ti sta guardando. Con Rooney e Ronaldo nel 2008 avete fatto un trio molto buono nella Champions e adesso Cristiano ce lo avrai di fronte domani. Hai parlato con lui? Come lo vedi?
TEVEZ: "No, no, non ho parlato con Cristiano, è una semifinale di Champions League, domani sicuramente lo vedrò negli spogliatoi, parleremo un po', ma quando inizierà la partita è un rivale. E' vero che abbiamo vinto molto insieme, però domani è una semifinale di Champions dove lui gioca per il Real Madrid e io per la Juve, e speriamo di poter fare una bella partita".
Vedi pronto Morata per una partita come questa?
TEVEZ: "Sì, credo che Alvaro sia cresciuto moltissimo negli ultimi 4-5 mesi, ha guadagnato fiducia e credo sia pronto per giocare una partita di questo livello. Penso sia un grandissimo giocatore e sicuramente non sentirà la partita".
Pirlo ha detto ieri che vuole vincere la Champions e poi va via. Non è che anche tu oggi ci dai questa notizia? L'esultanza col violino era una risposta a Garcia o un messaggio ad Ancelotti?
TEVEZ: "La prima domanda... non voglio parlare di questo, perchè domani abbiamo una semifinale di Champions e non è giusto che parli di questo. Il tema del violino, no, a mia figlia piace il violino, per questo l'ho fatto (ride, ndr)".
Come hai visto il Real? Cosa pensi degli infortuni che ha avuto ultimamente? Pensi sia una qualificazione paritaria come successo tra Real e Atletico?
TEVEZ: "Credo che sarà una semifinale difficile, credo sia aperta, le due partite saranno molto combattute e aperte. Il migliore passerà, non credo sia una semifinale che ha dei favoriti. Quello che meno sbaglierà, vincerà la partita".
Cosa hai trovato in questa casa del calcio mondiale che ti ha fatto tornare nella tua forma migliore? Venire alla Juve e conquistare subito il cuore degli juventini e degli italiani.
TEVEZ: "Ho ritrovato la fiducia che mi ha dato per prima la dirigenza, poi il mister, poi i miei compagni, questo mi ha fatto sentire importante nel gruppo, all'internod ella squadra. Un giocatore quando si sente importante deve dare un po' di più di quello che ha e per questo ho potuto dare tutto quello che ho, ho potuto giocare al meglio e per questo mi sento anche molto felice".
Qual è il segreto di questa Juventus? Cosa potrebbe darle il successo?
TEVEZ: "Il segreto è il gruppo, c'è un gruppo di giocatori che rispetta molto la storia di questa società e la maglia che indossa. Quindi prima abbiamo vinto il campionato, questo lo dimostra, adesso siamo nella semifinale di Champions, siamo anche in finale di Coppa Italia, per cui credo che il gruppo sia il segreto di questa Juventus".
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Ieri in una chiacchierata con Pirlo ci ha detto che la qualificazione è al 50%, non c'è un favorito. Qual è la sua opinione?
ALLEGRI: "Sono d'accordo, è una semifinale, è vero che loro sono Campioni d'Europa, sono campioni uscenti, quindi rispetto a noi potrebbero avere qualche possibilità in più; non è una semifinale dove non abbiamo niente da perdere, ma abbiamo da perdere il fatto di non arrivare in finale. Dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo fatto finora e soprattutto di giocarci al meglio le nostre possibilità, sapendo di avere di fronte una grandissima squadra, con grandissimi campioni".
Cosa la preoccupa del Real. Cosa deve fare la Juve assolutamente?
ALLEGRI: "Innanzitutto si parla di una semifinale di Champions quindi le squadre sono di altissimo livello. E quando giochi queste partite credo che devi cercare di fare una partita non dico perfetta, perchè partite perfette non se ne possono fare, ma bisogna fare grandissime cose sia in fase offensiva che difensiva. Non credo che Juventus-Real Madrid e Real Madrid-Juventus siano due partite che finiranno 0-0. Quindi bisognerà essere bravi soprattutto nella fase offensiva".
Ancelotti ha detto che in Coppa dei Campioni chi ha coraggio vince e chi ha paura perde. Sembra quasi un invito a giocarla a viso aperto. Ti accogli questo invito?
ALLEGRI: "A parte che Carlo è molto bravo, oltre che furbo. Lo dimostrano i risultati che ha conseguito in Europa. E' un allenatore che stimo come persona, ma soprattutto per i risultati, perchè uno che vince in Italia, in Inghilterra, in Francia e in Spagna credo abbia delle qualità importanti. Come ho detto prima, difficilmente le due partite finiranno 0-0, quindi bisognerà essere bravi sia a livello offensivo che difensivo".
Chi perde di più il Real senza Modric o la Juve senza Pogba?
ALLEGRI: "Dispiace, perchè era meglio che sia Modric che Pogba fossero in campo a giocare queste due partite. Speriamo noi di avere Pogba per la partita di ritorno".
Ancelotti ha detto che difende a quattro e Sergio Ramos potrebbe giocare a centrocampo. Ci dai un indizio anche tu?
ALLEGRI: "Così almeno siete tutti tranquilli e sereni con i numeri. Ancelotti ve ne ha dati quattro e io ve ne do altri quattro...".
Tu non sei tipo da rivalse, ma dopo aver conquistato la semifinale di Champions, lo Scudetto che sembrava impensabile, soprattutto agli occhi di quelli che ti avevano contestato. Hai qualcosa da dire a questi?
ALLEGRI: "No, non ho assolutamente nulla da dire. Alla fine quello che conta nel calcio sono i risultati. All'inizio della stagione tutti possono dire tante cose ed è giusto che le dicano, poi alla fine quello che rimane sono i risultati. Poi il calcio è talmente opinabile che vale tutto o quasi tutto. Per me quello che conta è quello che ho fatto finora alla Juventus ma non solo, credo siano dei risultati discretamente buoni e quindi di questo ne vado fiero, ne sono orgoglioso, grazie soprattutto alle società per cui ho lavorato e ai ragazzi, ai giocatori che ho allenato".(redazione Tuttojuve.com).
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