TJ - ALLEGRI: "Formazione? Molti punti interrogativi. Se Tevez sta bene, gioca. Pirlo quasi out anche per martedì. Ecco come stanno tutti gli infortunati. Vicenda Marchisio? Dispiaciuto"
Torna il campionato e come ogni vigilia Massimiliano Allegri si presenta al Media Center di Vinovo per rispondere alle domande dei giornalisti. Tuttojuve.com ha riportato integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero, in vista della sfida casalinga contro l'Empoli, in programma domani sera alle 21:00.
Mancano Pirlo e Marchisio. Chi sarà il regista se ci sarà il regista?
"Buongiorno a tutti. Direi che per la formazione domani ci sono molti punti interrogativi, perchè ieri sono rientrati gli ultimi due, Tevez e Pereyra e quindi oggi dovrò valutare le condizioni di entrambi, come le condizioni degli altri, nell'unico allenamento in cui dobbiamo preparare la partita. In base all'allenamento di oggi poi valuterò la situazione di tutti e cercherò di mettere in campo la formazione migliore per affrontare l'Empoli, che è una squadra che sta facendo molto bene. Ha fatto ottime cose durante questo campionato, viene da 8 risultati consecutivi utili, quindi bisognerà essere bravi e ricalarsi con la testa nel campionato, perchè siamo a 10 giornate dalla fine, perchè ci mancano ancora un po' di punti, un po' di vittorie per vincere il campionato e credo che due terzi dello Scudetto passeranno tra la partita di domani e quella di Parma. Il regista non so, dipende dall'allenamento di oggi. Pirlo è fuori, sicuramente. Marchisio è fuori, Pogba non c'è, quindi i centrocampisti a disposizione sono Sturaro, Padoin, Vidal e Pereyra".
Padoin ha fatto il regista in estate...
"E' uno di quelli che può giocare davanti alla difesa, come ci potrebbe giocare anche Vidal. Vediamo".
In avanti c'è abbondanza. Come pensi di comportarti? Farai riposare qualcuno? Sono tutti in forma, a parte Tevez che è rientrato dall'America.
"Dipenderà da oggi. Innanzitutto vorrei vedere come sta Tevez, perchè se Tevez sta bene e non ha risentito del fuso orario domani gioca. Poi gli altri stanno tutti bene. Poi la partita dura 100 minuti, quindi c'è bisogno soprattutto dei cambi in questo momento della stagione, dove c'è anche un po' di stanchezza. Sopratutto nell'ultima mezz'ora di partita credo che i cambi in questo momento siano molto importanti. Cercare di avere giocatori in panchina che quando entrano, si calano e riescono ad entrare subito in partita. Poi valuterò valuterò la formazione dei primi undici, soprattutto quelli davanti. Però davanti stanno tutti bene".
Come ha vissuto lei la vicenda Marchisio tra la prima e la seconda diagnosi? C'è stato un "fiuuu" alla fine?
"Dispiaciuto per quello che è successo. L'importante è che Marchisio stia bene, che il ginocchio sia a posto e che sia disponibile non sicuramente domani ma dalla prossima settimana".
Rifacciamo il punto su Asamoah, Romulo...
"Allora, facciamo il bollettino medico. Iniziamo, uno alla volta. Poi se me ne dimentico qualcuno, suggeritemi. Pirlo: Andrea è in ritardo nel recupero, perchè abbiamo cercato di tutelare al meglio il problema al polpaccio. Quindi, domani non sarà a disposizione e difficilmente, quasi sicuramente non lo sarà neanche per martedì. Pogba lo sapete, c'è ancora un bel po' di tempo prima di rivederlo in campo, speriamo il prima possibile perchè ha 22 anni e quindi i tempi si possono accorciare. Asamoah sta andando benino, però potrebbe essere un regalo di fine anno. Romulo torna la prossima settimana dal farsi l'ultimo controllo in Brasile e quindi speriamo di averlo a disposizione, ma è tanto che non gioca. Giocatori che stanno tanto fermi è difficile averli subito in condizione. Caceres è fuori e non rientrerà per il finale di stagione. Spalla e caviglia, se ha fatto due operazioni, insomma... sarebbe molto ottimistico rivederlo in campo prima della fine della stagione. Marchisio la prossima settimana è a disposizione".
Per la Fiorentina Marchisio ci sarà?
"Vediamo. L'importante è che il ginocchio stia bene. Tra l'altro credo non sia stato semplice passare da un crociato rotto a un ginocchio sano. Anche lui psicologicamente ha avuto un bel contraccolpo. Però sta bene, si sta allenando in differenziato, sperando di averlo anche per Firenze".
Marrone?
"Marrone è rientrato in gruppo, così come De Ceglie. Sono disponibili. E' normale che è tanto... Marrone credo che sia fuori da 3-4 mesi, ha fatto la partitella l'altro giorno con la Primavera. E' in una buona condizione, ma bisogna andarci piano".
Barzagli non ha giocato martedì in Nazionale. Come sta? Ogbonna può essere un jolly importante? Come mai ha perso terreno rispetto agli altri?
"Ogbonna non ha perso assolutamente terreno, c'è stato un momento in cui ha giocato molte partite e ultimamente ha giocato un po' meno. però è un giocatore a disposizione e magari domani potrà essere titolare. Per quanto riguarda Barzagli, ha giocato tre partite con la Juventus e una con la Nazionale. Il momento più difficile per Andrea è questo, perchè c'è da recuperare forze, soprattutto perchè dopo otto mesi che uno non gioca, di solito si fa bene la prima, poi dopo si ha un calo. Invece Andrea, grazie all'intelligenza tattica, all'esperienza e alla tecnica, direi che è supportato da queste cose quindi è in buone condizioni per giocare le partite".
All'inizio del campionato avevi detto che si sarebbe deciso il discorso Scudetto nelle ultime giornate, invece la realtà sta dicendo cose diverse. Sei stupito? La Juve è troppo forte o le altre non sono ancora all'altezza?
"Il campionato non si è ancora deciso, perchè mancano ancora un po' di giornate. Vediamo se siamo bravi a chiuderlo prima. Vincere le partite non è semplice, soprattutto per la Juventus: tutte le squadre che incontra giocano la partita della vita. Quindi credo che fino a questo momento abbiamo fatto un buon lavoro, i ragazzi sono stati molto bravi, però adesso siamo arrivati alla stretta finale, mancano due mesi alla fine della stagione e in questi due mesi ci giochiamo il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Ora più che mai bisogna essere molto bravi nel giocare le partite".
La squadra ti sembra pronta dal punto di vista mentale per questo finale di stagione? Gli infortuni che hai, ti preoccupano?
"Per quanto riguarda in che condizioni la squadra affronta questo finale di stagione, è normale che la affronti nelle migliori condizioni mentali perchè siamo primi in campionato, siamo ai quarti di finale di Champions, abbiamo ancora la possibilità di raggiungere ancora la finale anche se non sarà semplice in quel di Firenze martedì. Quindi la condizione mentale è buona e bisogna farla diventare ottima. Per quanto riguarda gli infortuni, avere tutti a disposizione in questo momento sarebbe stato meglio, soprattutto a metà campo dove c'è da fare più fatica e da correre. però quelli che abbiamo bastano e avanzano per giocare le partite".
Lei martedì era allo stadio per vedere la Nazionale. Che Nazionale ha visto? Le è piaciuta? In campo c'era qualche giocatore che vorrebbe allenare nella prossima stagione?
"Martedì ho visto una buona Nazionale, una Nazionale che ha giocato discretamente bene. Credo che Conte stia portando avanti un buon lavoro; martedì ha inserito giocatori nuovi, che si sono dimostrati all'altezza e quindi credo che ci siano tutte le prerogative, le prospettive giuste, e buone, perchè la Nazionale arrivi a fare un Europeo da vertice. Dei giocatori non parlo mai, lo sapete, perchè sono delle altre squadre, parlo solo ed esclusivamente dei miei. Dei miei, credo che Buffon si sia dimostrato di nuovo all'altezza, soprattutto nel secondo tempo quando ha fatto quelle due parate strepitose su Rooney. E poi L'annata di Bonucci credo sia un'annata importante, Chiellini è un giocatore come sempre di grande affidabilità. Barzagli non ha giocato. Avevo solo questi".
Ha iniziato a parlare con la società su un possibile rinnovo? Le fa piacere che si parli di questa cosa?
"Con la società non ho parlato assolutamente di niente anche perchè non è il momento. Credo che in questo momento la cosa più importante è cercare di arrivare a chiudere il campionato. Non lo faremo neanche domani, perchè non è che domani la matematica ci dia la certezza del campionato. Al momento bisognerebbe vincere ancora quattro partite per cercare di arrivare quasi alla matematica vittoria. Bisogna affrontare un passo alla volta. Ora pensiamo alla partita di domani, poi pensiamo a quella di martedì. Una alla volta e arriviamo in fondo".
Sta pensando ad un regalo da fare a Conte? Senza le sue dimissioni, difficilmente lei sarebbe qua...
"Regali non ne ho da fare assolutamente. Nella vita le cose a volte vanno in un modo, a volte vanno in un altro, e quindi credo di essere molto contento e felice di essere arrivato alla Juventus; e lui credo sia molto felice di allenare la Nazionale"(redazione Tuttojuve.com)
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