TJ - ALLEGRI: "Domani in campo la formazione migliore, partita decisiva per il campionato. Tevez a disposizione, Pirlo rientra martedì. Barzagli da valutare"
Dopo aver centrato la finale di Coppa Italia, la Juventus è pronta a rituffarsi nel campionato. Alla vigilia della trasferta di Parma (gara in programma domani pomeriggio alle 18:00 allo Stadio Tardini), Massimiliano Allegri incontra i giornalisti al Media Center di Vinovo per la consueta conferenza stampa di presentazione del match. Dalle 12:00 Tuttojuve.com ha riportato in diretta e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero.
Guardando al prossimo appuntamento, la gara col Parma, è possibile ad una rotazione importante visto che manca sempre di meno alla sfida con il Monaco?
"Per quanto riguarda la rotazione, credo che martedì tanti giocatori siano rimasti a riposo e quindi domani andrà in campo la formazione migliore perchè domani credo che sia - come avevo già detto in precedenza - la partita che può essere decisiva per il campionato. Se riusciamo a vincere domani a Parma..... e tra l'altro non è semplice perchè il Parma viene da buone prestazioni, e c'è da fare i complimenti a Donadoni e a tutti i giocatori per la grande professionalità, per la grande dignità che hanno, nel portare avanti una stagione con grandissime difficoltà. Quindi c'è da fargli tutti i complimenti del caso. Il Parma poi ha dei buoni valori nei giocatori, tecnici, è una squadra che sta anche discretamente bene fisicamente, quindi bisognerà fare una partita importante, perchè per noi portare a casa i tre punti domani sarebbe un altro pezzetto di Scudetto che ci andiamo a prendere. Mancherebbero poi 7 partite e l'obiettivo si avvicinerebbe ancora di più. Però per farlo bisogna cercare di fare una partita importante domani. Domani quindi andrà in campo la formazione migliore, come sempre, perchè quando si va in campo vanno sempre i migliori per quella partita. Quindi oggi ci prepareremo a questa sfida".
Un bollettino medico riguardo i giocatori e se gli allarmismi di queste ultime ore erano giustificati oppure no.
"La cosa che mi fa specie è che martedì, dopo una partita importante, bella, che hanno giocato i ragazzi, con grande tecnica, con grande voglia di ribaltare un risultato che credo nella storia della Juventus non sia mai successo in un'eliminazione diretta.... la Juventus quando ha perso in casa non è mai riuscita a ribaltare il risultato sia in Coppa Italia che nelle competizioni europee.... quindi credo che la prestazione che hanno fatto i ragazzi martedì sia una prestazione importante. Vincere a Firenze 3-0 contro una Fiorentina che era in un gran momento e che era una delle squadre migliori che giocava a calcio, non era semplice. Quindi credo abbiano fatto una cosa a cui nessuno credeva. Di questo sono molto contento, del risultato, della prestazione, della tranquillità e della serenità con cui hanno giocato. Invece subito finita la partita mi si è subito domandato se Tevezce la faceva a giocare martedì o no. Tevez sta bene, Tevez è a disposizione. Pirlo non sarà a disposizione per domani perchè ha bisogno di fare un lavoro oggi, ma sarà a disposizione per martedì, quindi è un rientro importante e fondamentale per la sfida di martedì. Lichtsteiner valuterò oggi dopo la botta come sta la coscia. Gli altri poi sono tutti a posto. Barzagli non sarà a disposizione perchè fino a domani dovrà stare a riposo, ha avuto un affaticamento sul polpaccio. Ma Barzagli è un giocatore che era fermo da 8 mesi, gioca 5 partite di seguito con grande intensità, come succede sempre in questi casi è normale che venga fuori sempre qualche acciacchetto da una parte e dall'altra. L'importante è essere bravi a gestire queste situazioni, a fermare prima, a prevenire l'infortunio serio. Domani valuteremo Barzagli se sarà a disposizione per martedì o no".
Quanto è stato difficile inculcare una mentalità diversa nel gruppo e adesso qual è lo step successivo nel cambiamento e nella crescita?
"Io credo non sia questione di inculcare una mentalità diversa, dove sono sempre andato, dove ho iniziato, dalla Lega Pro, dalla vecchia Serie C, a Cagliari, quando sono andato al Milan uguale, non ho mai buttato quello che era stato fatto in precedenza, anzi, assolutamente, ci ho sempre lavorato sopra perchè non si butta mai niente. Ho cercato come ho fatto sempre di portare solamente dei miei concetti e delle mie idee, che potevamo andare a migliorare una squadra che aveva fatto in tre anni grandissime cose, come quando sono arrivato a Cagliari, l'anno prima avevano fatto una salvezza importante. La cosa più importante che hanno fatto questi ragazzi è acquisire una consapevolezza importante nei loro mezzi e su questo dobbiamo continuare a lavorare perchè credo che questa squadra abbia ancora margini di miglioramento, come ho detto spesso, nei singoli giocatori. E di conseguenza, siccome il calcio è uno sport di squadra, ma la squadra gioca bene quando i singoli giocatori giocano bene".
Che effetto le fa sentire parlare di triplete? A questo punto si accontenterebbe di vincere due competizioni su tre?
"In questo momento bisogna mantenere molto l'equilibrio, perchè in questo momento è più facile e pericoloso cadere. In questo momento bisogna lavorare molto sui dettagli, sull'attenzione, sulla concentrazione. Credo che i ragazzi stiano facendo un'annata ottima, abbiamo la possibilità di farla diventare eccezionale, ma non è semplice. E la cosa che mi farebbe molto arrabbiare è che tutto quello che stiamo facendo sia nella normalità. Innanzitutto il raggiungimento del quarto scudetto, se riusciremo a vincerlo, sarà una cosa straordinaria per i ragazzi. Abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia e questo è un altro obiettivo. La Champions come ho sempre detto è un sogno, è difficilissima da vincere. La vince una squadra, ci sono squadre grandissime che sono costruite per vincerla, ma noi in questo momento non dobbiamo pensare alla vittoria finale, dobbiamo pensare ad un passetto alla volta. Abbiamo ancora un quarto di finale da superare contro una squadra ben organizzata e complicata, che però ci penseremo da domenica mattina".
Dice che ci penserà da domenica mattina, ma c'è una società che ha twittato e l'attenzione dell'ambiente sembra sia rivolta a quell'appuntamento...
"Scusi, non ho capito. Chi è che ha twittato?".
La Juventus comincia a fare il conto alla rovescia sulla partita attesa da tutti i tifosi. Come si fa a mantenere la concentrazione sul Parma e qual è la parola bandita in questi giorni?
"Parole non ne ho bandite. Tecnicamente non posso preparare la partita col Monaco oggi, perchè domani giochiamo col Parma che è una squadra che gioca in un modo completamente diverso. E credo che le cose vadano affrontate una alla volta, con molta pazienza e molta serenità, anche perchè tanto fino a martedì non possiamo giocare col Monaco. E' inutile quindi stare a pensare al Monaco. Prima c'è il Parma, quindi cerchiamo prima di prendere tre punti col Parma che credo sia molto più importante al momento. Poi dopo aver giocato domani sera, ci prepareremo per Monaco. Avremo un giorno per preparare la partita, le partite sono ravvicinate, quindi oggi sicuramente e domani non penseremo assolutamente al Monaco".
Come fa a preparare il testa-coda a pochi giorni da una gara così eccezionale?
"Innanzitutto non bisogna pensare, ma bisogna credere che è una roba diversa. Bisogna credere che domani la partita di Parma è una partita che va vinta perchè alle 18:00 quando inizierà la partita saremo ancora 0-0. E bisogna conquistarsela sul campo. E sappiamo l'importanza di questa partita, perchè poi da sabato prossimo inizieranno molti scontri diretti, con squadre dell'alta classifica. Domani quindi dobbiamo capire l'importanza di questa partita, i ragazzi lo sanno, perchè i ragazzi hanno raggiunto una maturità importante e questo è dimostrato da come giocano le partite. Poi prepararemo la partita col Monaco. Capisco i tifosi, questa ansia, ma quando si vive con l'ansia si vive molto male, quindi bisognerà togliersi questa ansia e aspettare con entusiasmo e con serenità questa partita che credo all'inizio della stagione in pochi davano la Juventus in questo momento prima in campionato con tanti punti, in finale di Coppa Italia e a giocarsi un quarto di finale di Champions con la possibilità di andare in semifinale".
Domani c'è la possibilità di vedere Coman dall'inizio? Riuscirai a convincere Tevez a stare in panchina? Visto che poi c'è il Monaco e non è al meglio...
"Tevez è al meglio. Si è già riposato martedì, quanto bisogna farlo riposare Tevez? Che poi i giocatori non sono come delle macchine o come degli scouter che li metti in moto e partono. Il giocatore più sta fermo, meno partite gioca e più ha difficoltà a riprendere il ritmo della partita. Oggi valuterò la formazione da far scendere in campo. Coman dopo la botta che ha preso con la Fiorentina in Coppa Italia si è ripreso, ha avuto un momento dove si è allenato un po' meno. E' un giocatore giovane, sicuramente da qui a fine campionato avrà più spazio e sarà sicuramente importante per lui, perchè potrà migliorare quelle che sono le sue qualità".
A Firenze abbiamo visto come ha saputo gestire il momento di Matri. E' uno dei giocatori che potrebbe fare parte della miglior squadra di cui parlava? Può giocare domani?
"Sono contento per Alessandro perchè ha fatto una bella partita. Oltre al gol ha giocato bene anche con la squadra, ha fatto delle ottime cose. Così come gli altri: Sturato è cresciuto, ha fatto una bella prestazione, Padoin si è confermato quello che era, quindi credo che martedì sia stata una serata importante per tutti quelli che sono andati in campo, soprattutto la dimostrazione che gruppo ha questa squadra. Come valore è stata simile alla partita di Dortmund per me. E domani vedrò, perchè Matri era da tanto che non giocava, quindi vedrò le condizioni, perchè giocare più partite a distanza di pochi giorni, con un dispendio di energie fisiche e mentali non è semplice. Llorente sta molto bene, ha fatto una buona partita finchè è stato in campo anche con l'Empoli, quindi vedrò oggi chi far scendere in campo. Morata a Firenze ha giocato molto bene, purtroppo l'espulsione gli negherà di giocare la finale. Oggi avrò tempo per valutare e poi entro domani mattina decidere".
Bonucci ha parlato di una Juventus intelligente e paziente. Le piace questa definizione?
"Quello che posso dire è che questa squadra in questo momento ha consapevolezza dei propri mezzi, ha grande autostima e credo sia la cosa più importante nel lavoro, nel calcio come in tutti gli altri lavori. Le partite durano 100 minuti, non si può pensare di risolvere tutte le partite in 5 minuti perchè è impossibile. Bisogna sicuri di noi stessi, essere consapevoli che in qualunque momento della partita possiamo risolverla. Per giocare a calcio ci vuole molto equilibrio, ci vogliono le cose per giocare a calcio: grande tecnica, una buona tattica, una buona organizzazione, ma soprattutto grande disponibilità da parte dei giocatori, come se la stanno dando l'uno con l'altro"(redazione Tuttojuve.com)".
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