LIVE - CONTE: "Gara fondamentale, dobbiamo vincere. Sciopero tifosi? Non credo ci abbandonino. Barzagli out, c'è Caceres". LLORENTE: "Più gioco e più mi sento meglio"

26.11.2013 14:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE - CONTE: "Gara fondamentale, dobbiamo vincere. Sciopero tifosi? Non credo ci abbandonino. Barzagli out, c'è Caceres". LLORENTE: "Più gioco e più mi sento meglio"
© foto di Foto - Massimo Pavan

Alla vigilia della fondamentale sfida contro il Copenaghen, Antonio Conte e Fernando Llorente hanno risposto alle domande dei giornalisti al Media Center di Vinovo, nella consueta conferenza stampa Uefa. Tuttojuve.com ha riportato integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e dell'attaccante della Juventus. 

Due domande per Conte. Andate in Europa da primi della classe in Italia. Questo quanta fiducia e responsabilità vi dà in più? Credi come Garcia che il pareggio della Roma sia casuale?
CONTE
: "Sapete benissimo che scindiamo sempre le partite di Champions da quelle del campionato. Posso dire che il fatto di essere tornati in testa non cambia assolutamente niente in campionato. Domani è una partita importantissima, è una partita fondamentale, una partitamolto difficile perchè non ci sarà un domani, c'è l'oggi, nel senso che conterà vincere assolutamente se vogliamo andare avanti in Champions League. Nella complessità della partita, c'è la semplicità di sapere che dobbiamo assolutamente vincere"

Sei preoccupato dell'ipotesi che sembra concreta di uno sciopero del tifo come quello che si era visto l'anno scorso contro lo Shakhtar? Hai qualcosa da dire ai tifosi per evitare che accada?
CONTE:
"Sinceramente non sono preoccupato e non penso che ci sia alcuno sciopero del tifo. Ho sempre detto che per noi i tifosi sono fondamentali, i tifosi delle curve, ribadisco, sono, il cuore pulsante dello Juventus Stadium, coloro che ci hanno spinto in questi due anni a raggiungere dei traguardi incredibili.  Non penso proprio che domani, in un momento in cui bisogna veramente stringersi tutti intorno per cercare la vittoria, che ci abbandonino. Non lo penso e non oso neanche immaginarlo".

La sconfitta con la Fiorentina ha fatto un bene incredibile alla Juve...
CONTE: "Le sconfitte non fanno mai bene, se poi devono arrivare cerchiamo sempre di trovare dei buoni motivi per cercare di non averne in seguito. Ma io penso che la squadra stia facendo bene e ha continuato a fare. Ribadisco sempre la stessa solfa: ci sono stati questi quindici minuti  di black out che purtroppo ci hanno fatto perdere l'imbattibilità in questo campionato, però poi si è ritrovata sempre subito la stessa voglia, la stessa intensità, ma soprattutto la stessa voglia di essere protagonisti, quella che non manca ai miei calciatori. E questo è molto importante".

Due domande per Fernando. A che percentuale ti senti arrivato in questo momento? Poi pensi di concorrere ad armi pari nella corsa al Mondiale? Quanto fastidio ti può dare la naturalizzazione di un giocatore brasiliano come Diego Costa?
LLORENTE:
"Buongiorno. E' difficile dire una percentuale adesso. Credo che ogni partita che gioco mi sento meglio e quello è l'importante. Quello che mi piace di più è aiutare la squadra ogni volta che gioco e questo è quello che serve adesso. Rispetto all'altra domanda, credo che la strada per il Mondiale sia ancora molto lunga, non è il momento di parlare di quello. Io so che devo fare molto bene qua, questa è la prima cosa che ho nella testa, aiutare questa squadra a vincere può portarmi a stare là".

A Conte: Barzagli può recuperare? Ci sono altri problemi da risolvere?
CONTE
: "Barzagli ha avuto questo infortunio in Nazionale, praticamente ha utilizzato tutta la settimana scorsa per recuperare da questo stiramento al pettineo, che è un muscolo, non è una parolaccia (ride, ndr). Da ieri ha ripreso un po' con noi, però non è a disposizione in quanto i calciatori devono stare bene fisicamente. Abbiamo a disposizione in rosa giocatori che possono fare altrettanto bene come Caceres, che sta facendo molto bene, quindi siamo sereni. Recupererà con i tempi giusti, allenandosi nella maniera giusta e sarà a disposizione con l'Udinese". 

La tendenza è quella di adottare il modulo di riferimento in Champions?
CONTE
: "Non è che ci sono moduli di riferimento in Champions, abbiamo utilizzato i due sistemi di gioco in Champions, ottenendo praticamente tre pareggi e una sconfitta; una sconfitta e un pareggio utilizzando il 4-3-3, anche se con il Real Madrid; i due pareggi utilizzando l'altro sistema. Cerchiamo di utilizzare il sistema migliore per noi, quello che ci dà più garanzie. Tutti dicono che alla Juventus è tornata la solidità difensiva, ma la solidità difensiva è tornata sempre con il vecchio sistema, quindi...".

La difesa è tornata solida e i due attaccanti segnano sempre. Quanto di questo puoi portare dall'Italia all'Europa?
CONTE:
"A noi non deve aiutare guardare la classifica, non sarebbe cambiato assolutissimamente niente se ieri la Roma avesse vinto. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, dobbiamo cercare di migliorare, dobbiamo cercare di migliorare gli aspetti dove possiamo e dobbiamo migliorare e cercare di conservare quelle peculiarità importanti che ci hanno portato ad essere protagonisti negli anni precedenti. Quindi migliorare dove dobbiamo migliorare e mantenere alcune nostre caratteristiche, questo è molto importante, al di là di classifiche, al di là di tutto, noi dobbiamo sempre guardare a noi stessi, al nostro lavoro, a quello che facciamo, in maniera anche ipercritica, perchè a volte si può vincere ma ci sono tante cose da migliorare. Non sempre quando si vince bisogna essere contenti". 

C'è una ricetta per affrontare partite del genere, dove siete nettamente favoriti? Anche a Copenaghen però tiraste in porta più di 20 volte. Si possono dare dei consigli ai giocatori?
CONTE
: "Le insidie le hai dette tu stesso, il fatto di dover assolutamente vincere, già questo rende la partita molto molto difficile, perchè non essendoci un domani... cioè, ci sarà un domani se vinceremo, altrimenti non ci sarà un domani. Già questo rende molto semplice il tutto. Penso che ci sia poco da dire. La partita è molto difficile proprio in virtù del fatto che noi la dobbiamo assolutamente vincere. Però tutto questo la rende anche più semplice perchè non abbiamo altre situazioni e vie di uscita che non la vittoria. Da parte mia sono molto sereno perchè so di avere un gruppo di ragazzi a disposizione che sono quasi due anni e mezzo che stiamo affrontando sempre partite da dentro o fuori, partite  comunque con  grandi pressioni e grandi responsabilità. Siamo la Juventus, lo sappiamo, domani sarà una partita di queste, dovremmo essere bravi a vincerla e poi a prepararci per l'ultima partita. Però dobbiamo prima vincere e poi prepararci all'ultima partita, altrimenti non ci sarà bisogno di prepararci per l'ultima".

A Fernando chiedo se le difficoltà avute inizialmente con la Juventus lo hanno reso un giocatore ancora più forte di quello che si era visto all'Athletic Bilbao.
LLORENTE: "Lavoro per quello, ho sempre detto che ogni giorno voglio migliorare, voglio essere un giocatore migliore e credo che qui sto facendo un bel lavoro e credo che ancora posso migliorare molto".

Qual è la caratteristica migliore della coppia Tevez-Llorente?
CONTE:
"Guarda, Fernando è stato molto bravo perchè io comunque mi sono trovato in una situazione analoga appena arrivato alla Juventus, vedevo tutto buio. Pensavo forse di non essere nel posto giusto. Fernando è arrivato comunque in una maniera diversa rispetto alla mia, perchè è arrivato da campione del mondo, da campione d'Europa, da giocatore affermato nel Bilbao, in Spagna. Ha avuto la pazienza, la voglia, il sacrificio, di voler lavorare, di credere in maniera assoluta nel lavoro e penso che oggi Fernando sia un giocatore che sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Ha ancora ampi margini di miglioramento ed è un calciatore completo, un calciatore moderno, che non è il tipico centravanti d'area a cui bisogna far arrivare solamente i palloni, è un calciatore che fraseggia, che attacca la profondità, che serve l'assist. Stiamo vedendo in lui tutte le cose per le quali poi lo abbiamo seguito e lo abbiamo preso. Però gran merito del merito sta a lui. Ma dico anche che lui ha ampi margini di miglioramento. E secondo me, se continua  a migliorare, deve andare per forza al Mondiale. Questo per quello che riguarda Fernando. Su Carlos ho già ribadito tutto quello che c'era da dire, perchè ci ha sorpreso in tutto. E' una coppia sicuramente che sta facendo molto bene, però io non dimentico mai gli altri. Non dimentichiamo che dietro le spalle di Fernando e di Carlos c'è Quagliarella, c'è Giovinco, c'è Vucinic, c'è gente che in questi due anni ci ha fatto vincere tanto: lo Scudetto, la Supercoppa, quindi grandissimo rispetto. Giocheranno sempre i giocatori che mi daranno ampiamente garanzie. Voi lo sapete benissimo che non guardo mai la testa quando prendo le decisioni: prima guardo dalla punta dei piedi fino al collo, poi mi rendo conto chi è. Questo per far capire che le scelte vengono fatte in base alle situazioni. Oggi stanno facendo sicuramente molto molto bene Fernando e Carlos e si sono guadagnati sicuramente - tra virgolette -  i galloni da titolare, che voi date. Però, non dimentichiamo gli altri. Ho la possibilità e la fortuna di avere dei calciatori forti nel reparto offensivo e quindi cercherò di sfruttare tutte le armi a disposizioni".(redazione Tuttojuve.com).

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