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- ALLEGRI: "Obiettivo è passare, ma cercheremo 1° posto. Morata o Llorente? Deciderò domani". MARCHISIO: "Gara dell'anno, arriviamo pronti. In campo per vincere"

08.12.2014 12:35 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE - ALLEGRI: "Obiettivo è passare, ma cercheremo 1° posto. Morata o Llorente? Deciderò domani". MARCHISIO: "Gara dell'anno, arriviamo pronti. In campo per vincere"

Meno uno a Juventus-Atletico Madrid, gara decisiva per le sorti europee dei bianconeri. Dalle 12:00 Massimiliano Allegri e Claudio Marchisio presenteranno la grande sfida di domani sera nella sala del Media Center di Vinovo. Tuttojuve.com propone la diretta testuale della conferenza stampa Uefa, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e del centrocampista:

Visto che l'Atletico Madrid è uno specialista sugli schemi, avete preparato qualcosa? Avete visto tanti video?
MARCHISIO:
"Ma al di là di prepararci da ieri, oggi e domani, li conosciamo già, li abbiamo visti all'andata, sappiamo le loro caratteristiche, sono molto bravi nelle palle inattive. Li abbiamo visti anche all'andata: è importanti ricordarci che l'Atletico in Champions su cinque partite ne ha vinte quattro, ha subito gol solo con l'Olympiacos nella prima partita dove ha perso. E sappiamo che è una squadra a cui è molto difficile fare gol. Abbiamo visto le difficoltà all'andata, pur avendo giocato una grande partita, quindi sappiamo quanto sarà difficile domani sera al di là della classifica che loro hanno in questo girone".

Come ti poni? Sei dell'idea che si debba rischiare e provare a vincere 2-0 o è meglio rischiare il meno possibile e portare a casa la qualificazione che è il traguardo minimo e indispensabile?
MARCHISIO: "Sono dell'idea che noi dobbiamo andare in campo e come sempre cercare di vincere la partita, come tutte le partite sia in campionato che im Champions. Non sarà facile, sappiamo che con un 2-0 si può passare per primi, però poi bisogna vedere come andrà in campo, man mano che passano i minuti, come si metterà la partita. La cosa importante è entrare in campo molto concentrati, molto determinati, perchè al di là della posizione in classifica che ha l'Atletico, non sarà sicuramente una partita facile o che andrà per le facili".

Tu c'eri anche l'anno scorso prima dell'ultima partita. Vedi un clima diverso? C'è qualche pensiero all'anno scorso nello spogliatoio? O arrivate a questa partita con molta più consapevolezza?
MARCHISIO:
"Situazione diversa, partita diversa. Ora pensiamo a questa partita che è veramente importante. Vogliamo passare, al di là poi di come potrà essere, se primi, secondi. Vogliamo entrare nelle grandi d'Europa quindi questo è il nostro obiettivo, al di là del passato. Abbiamo lavorato tanto e bene in questi mesi per arrivare a questo punto della stagione, ora c'è la partita più importante dell'anno e sotto tutti gli aspetti non bisognerà sbagliare nulla. Abbiamo la fortuna di giocare questa partita in casa, avremo il nostro pubblico dalla nostra parte che scalderà bene l'ambiente e quindi arriviamo pronti a questa gara dell'anno".

Oltre ad essere bravi nelle palle inattive, a quali altre caratteristiche dell'Atletico Madrid dovrete fare attenzione.
MARCHISIO:
"Non solo sulle palle inattive. Come ho detto prima, sono una squadra molto compatta, molto brava a difendersi e a ripartire, hanno dei giocatori che proprio su questo possono metterci in difficoltà. All'andata abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare benissimo contro di loro, che essendo i vice campioni d'Europa non è mai facile. Abbiamo visto che in Liga arrivano da 11 partite positive, quindi sono anche loro in un ottimo momento. Gli mancheranno due giocatori importanti, ma verranno sicuramente sostituiti da altri che sono sicuramente all'altezza. E come abbiamo visto all'andata, per un errore non di un singolo, ma di tutta la squadra, abbiamo perso una partita che potevamo almeno pareggiare. Quindi non possiamo mollare la concentrazione sicuramente nemmeno per un secondo contro una squadra come l'Atletico".

I risultati dicono che negli ultimi anni avete fatto un po' peggio in Europa. Quest'anno è cambiato qualcosa come atteggiamento? Qual è la differenza di rendimento tra Italia e Europa?
MARCHISIO:
"A me già la parola un po' peggio non mi piace, perchè il primo anno che siamo tornati in Europa siamo arrivati quarti. L'anno scorso siamo usciti nel girone, ma siamo arrivati ad una semifinale di Europa League che è comunque molto importante come risultato. Quest'anno siamo qui a giocarci l'ultima partita per il passaggio del turno, quindi anche quest'anno il miglioramento c'è se passeremo il turno. Sappiamo quanto è importante questa partita, quanto vale per noi, per la stagione e dobbiamo pensare soltanto a questo, non al passato".

(PARLA ALLEGRI, NDR)

Buongiorno Massimiliano. Due cose: intanto il punto di vista, se è importante passare o se c'è spazio di vincere e cercare di arrivare primi. E poi all'allenatore della Juventus consiglieresti l'esperienza di Llorente o la freschezza di Morata?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda la partita di domani l'obiettivo è il passaggio, è normale che bisognerà fare tutto il possibile per cercare di vincere, di vincere con due gol di scarto e non semplice, perchè loro sono una squadra che concede poche occasioni da gol, è molto brava sui calci di punizione. Sarà una partita difficile, importante per noi sotto tutti i punti di vista. Non bisogna farci sfuggire l'obiettivo. L'obiettivo è di passare iol turno, ma anche quello di cercare di arrivare primi perchè ci permetterebbe di arrivare ad un sorteggio sicuramente trovando tutte le seconde. Per quanto riguarda quello che consiglierei all'allenatore della Juventus, non lo so, credo di avere due giocatori che possono addirittura giocare insieme, anche se quest'anno non l'hanno mai fatto. Llorente ha fatto gol pesanti in Europa, Morata ha fatto una buona, un'ottima partita in Grecia. E' un ragazzo che deve ancora crescere, che è il primo anno che si sente giocatore importante, perchè a Madrid era - tra virgolette -  considerato un ragazzino. Quindi credo ci sarà spazio per tutti e due".

Qual è la principale differenza tra Juventus e Atletico Madrid? Un'eventuale e malaugurato scivolone in Europa League sarebbe da considerare un fallimento?
ALLEGRI:
"Quello dell'Europa League non ci penso neanche, quindi assolutamente, non prendo neanche in considerazione. Per quanto riguarda la differenza tra la Juventus e l'Atletico, credo siano due ottime squadre, l'Atletico ha fatto grandi, ottimi risultati, non scordiamoci che ha vinto la Liga e che ha perso una finale quasi vinta. La Juventus credo sia una squadra che sta facendo e ha fatto grandi cose nel campionato italiano, ha giocato molte finali di Champions, è normale che ora rientrare a giocare gli Ottavi, è molto importante".

Hai detto che farete di tutto per vincere, ma non è pericoloso contro una squadra come l'Atletico che funziona bene contro le squadre che fanno di tutto per vincere?
ALLEGRI:
"Lo abbiamo fatto anche a Madrid,  lì abbiamo commesso un errore e siamo stati puniti. Domani sarà una partita diversa, giocheremo in casa, avremo tutti i tifosi che ci sosterranno fino alla fine, sicuramente ci daranno una spinta importante. Poi è una partita talmente importante che avremo grande voglia, grande entusiasmo e soprattutto grande forza per cercare di vincerla. Poi magari vinciamo e non basta per arrivare primi".

Sul ballottaggio Llorente-Morata, sa già chi fa giocare? Morata come ha giocato l'anno scorso contro l'Atletico Madrid può essere decisivo nella sua decisione?
ALLEGRI:
"No, non ho ancora deciso chi giocherà domani. Uno dei due sicuramente giocherà. Deciderò domani mattina".

In questa partita si gioca di più la Juventus come partita più importante dell'anno o Allegri come allenatore visto che è arrivato alla Juventus soprattutto per migliorare l'Europa?
ALLEGRI:
"Tutti ci giochiamo tutto, perchè io faccio parte della Juventus e credo che domani per la Juventus sia fondamentale arrivare agli Ottavi di finale. E quindi aspettiamo domani sera quando l'arbitro fischierà l'inizio della partita e poi ce la giocheremo. Sicuramente verrà fuori una bella partita sotto l'aspetto dell'intensità, sotto l'aspetto tecnico, perchè noi dovremo cercare di vincere e loro dovranno cercare di difendere il primo posto".

All'inizio della stagione ci avevi detti che si potevano cambiare 2-3 giocatori nel turnover, cambiarne 4-5 poteva essere rischioso. A Firenze ne hai cambiati 4 rispetto al derby, domani potrebbero essere 4-5. Abbiamo sbagliato i calcoli noi o tu hai derogatoa questa legge proprio per avere più gente riposata in Champions?
ALLEGRI:
"Ma no, assolutamente. Credo che Claudio abbia giocato quasi tutte le partite, tutte le partite, tra Juventus e Nazionale. Non so quante ne abbia fatte precisamente di numero, però ne ha giocate molte. Credo che a Firenze sia stata la prima che è rimasto fuori. Per quanto riguarda gli altri, parlare di turnover non mi piace. Credo che questa squadra abbia una rosa importante che mi permette di cambiare a seconda delle partite e a seconda dei momenti. A parte che giochiamo una volta ogni tre giorni e pensare di fare tutta la stagione con undici giocatori è praticamente impossibile se vuoi tenere una certa intensità. Alla fine rischi di pagare. Poi credo che le qualità di questi ragazzi che ho a disposizione siano importanti, quindi quando vengono cambiati 2-3 giocatori la squadra non debba subire assolutamente nessun trauma, anzi, deve rimanere sotto l'aspetto tecnico e tattico invariata".

A Firenze mi è sembrata la prima partita in cui avete prodotto poche palle gol rispetto alla vostra media.  
ALLEGRI:
"Innanzitutto a Firenze è stata una partita molto difficile perchè un po' per necessità, un po' per come avevo pensato che potesse andare la partita, due squadre che si sono affrontate  giocando con lo stesso sistema di gioco, e quindi è più difficile creare delle situazioni. Credo che alla fine tutte le partite le giochiamo per vincere, però il punto di Firenze, conquistato come lo abbiamo conquistato, credo sia stato un punto importante. Come prestazione della squadra a livello difensivo abbiamo concesso poco e abbiamo sbagliato molto nell'ultimo passaggio e nelle scelte dell'ultima giocata. Questo sì. Magari potevano venire fuori delle situazioni vantaggiose. Però sono d'accordo che è stata la prima partita dove abbiamo creato poco".

Simeone è in lizza per il Pallone d'Oro degli allenatori. Lo merita?
ALLEGRI:
"Credo che stia facendo un grande lavoro, credo che vincere la Liga non sia semplice contro due colossi come Barcellona e Real Madrid. Arrivare in fondo ad una finale di Champions non è altrettanto semplice, credo che Simeone sia tre o quattro che sta facendo un buonissimo lavoro. Lo merita lui, lo merita Ancelotti che col Real Madrid sta facendo grandissimi risultati. Lo merita anche il ct della Nazionale tedesca, quindi credo che vedremo chi vincerà questo Pallone d'Oro degli allenatori. Però sono tre allenatori che veramente meritano per quello che hanno fatto finora".

Mi dici cosa ti lascia più tranquillo domani?
ALLEGRI:
"Che ho una squadra forte, in grado di giocare una partita del genere, come lo abbiamo dimostrato in queste cinque partite del girone, dove abbiamo perso a Madrid e ad Atene credo anche in modo immeritato. Immeritato perchè siamo stati polli a Madrid. E ad Atene non abbiamo segnato. Ma la squadra ha sempre avuto un rendimento costante. E domani giochiamo in casa, abbiamo i tifosi dalla nostra parte, siamo in una buona condizione, sapendo di affrontare una squadra che nelle ultime undici partite ha vinto dieci volte. Quindi sarà una partita molto difficile".

Lei e Simeone vi siete sfiorati per tutto il cammino professionale perchè avete solo tre anni di differenza, avete fatto carriere simili, avete cominciato a vincere dei titoli in patria abbastanza giovani. Ma i precedenti credo siano solo con Milan-Catania. Lei l'anno scorso doveva incrociarlo. Non trova curioso che può andarsi a riprendere quello che le è stato tolto?
ALLEGRI:
"No, l'anno scorso era una situazione differente, perchè era un Ottavo di finale e quindi era un dentro o fuori. Questa'anno è una partita dove noi ci giochiamo il primo posto e loro devono difendere il primo posto. Noi ci giochiamo il primo posto e la qualificazione mentre loro devono pensare solo a difendere il primo posto. Quindi è una partita che ha sicuramente un valore diverso da quello che poteva essere l'anno scorso, anche come situazione".

C'è qualcosa che invidi all'Atletico Madrid? La Juve è più forte, meno forte o uguale?
ALLEGRI:
"Non invidio niente all'Atletico Madrid anche perchè fortunatamente alleno la Juventus quindi ho una squadra oltre che di ottimi giocatori, di ragazzi che hanno dei valori morali importanti. Questa credo sia la principale qualità di questa squadra, perchè altrimenti non sarebbero riusciti a vincere tre Scudetti di seguito, le Supercoppe e quest'anno riessere nuovamente in testa al campionato, ad un passo dalla qualificazione Champions. Se siamo più forti o meno forti.... siamo due squadre di ottimo valore, e noi quest'anno abbiamo la possibilità di approdare agli Ottavi e cercare di fare una grande Champions".

Il primo giorno che sei stato qua, la prima cosa che hai detto è: dobbiamo migliorare in Champions League. Domani è la gara più importante della stagione e può dare già un giudizio sulla stagione?
ALLEGRI:
"Per migliorare quello che ha fatto la Juventus nella scorsa stagione bisogna fare il passaggio del turno e approdare agli Ottavi. E' il primo obiettivo stagionale. Tra 20 giorni, no... tra 12-15 giorni, ne abbiamo un altro. Il campionato è una cosa differente perchè si deciderà a fine maggio, quindi al momento l'obiettivo numero uno è questo e domani abbiamo la possibilità di centrarlo".(redazione Tuttojuve.com)

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