A MENTE FREDDA – Allegri si avvicina al suo scudetto, ora colpo mortale all'Inter
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La Juventus continua la sua risalita e nella peggiore delle ipotesi, al termine di questa giornata Allegri sarà a soli sei punti dalla zona Champions. Qualcosa di inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Parliamo ovviamente senza considerare il -15 che il Collegio di Garanzia dello Sport potrebbe cancellare il prossimo 19 aprile. Inutile pensarci ora, bisogna ragionare con la classifica attuale. La situazione oggettivamente complicata ha compattato la squadra, capace di tirare fuori energie sconosciute fino al 20 gennaio scorso, giorno della sentenza e dal quale è iniziato l'ennesimo campionato di una stagione che potrebbe diventare storica. Qualificarsi in Champions a prescindere dai tribunali, equivarrebbe a conquistare uno scudetto. In primis per quella che sarebbe una rimonta senza precedenti. Poi c'è un discorso non meno importante: l'isolamento dai media che ricorrentemente pubblicano indiscrezioni su possibili esiti delle varie inchieste. Quasi sempre con titoli di condanna. LO stanno facendo anche in questa fase, in attesa della chiusura delle indagini legate alla manovra stipendi.
Comunque andrà a finire, questa stagione della Juventus sarà quindi da ricordare. Punire una squadra in modo pesantissimo e in corso d'opera, non ha precedenti nella storia del nostro calcio. Rappresenta un'autentica anomalia. Come una giustizia sportiva che antepone la celerità alla bontà del processo, quindi della sentenza. Parole di Torsello, capo della Corte Federale. L'uomo del -15, per intenderci. Per fronteggiare le avversità e scongiurare il naufragio, serviva un capitano all'altezza di guidare la nave. Allegri sta svolgendo alla perfezione i ruoli di allenatore, psicologo, difensore nei tribunali mediatici e così via. E' una cosa oggettiva. Come il gioco certo non brillante della squadra, ma questo è un altro discorso e francamente ha importanza relativa se contestualizziamo il momento. Da qui al termine della stagione bisogna accumulare più punti possibili in campionato per assicurarsi un posto in Champions. Che la squadra potrebbe ottenere con la conquista dell'Europa League, peraltro da testa di serie. Senza dimenticare la Coppa Italia. Martedì sfida contro l'Inter, primo round della semifinale. Inutile ricordare il peso storico del match. La Juventus in novanta minuti potrebbe ipotecare la finale, far saltare la panchina di Simone Inzaghi e contestualmente sferrare il colpo del ko ad una squadra data da tutti tra le favorite per lo scudetto. Appuntamento tra due giorni allo Stadium.