Le verità sulla sessione di mercato di gennaio della Juventus anticipate dalla Christillin. Questi gli input di Allegri su acquisti e cessioni. I giovani del futuro: il club creda nel suo scouting

Evelina Christillin, che è membro del consiglio FIFA per la UEFA e donna storicamente dentro alle questioni dei salotti degli Agnelli, non spiega certo per caso che "non sarà un gran mercato: o saranno parametri zero o non si può spendere. Non solo non si potrà comprare ma temo bisognerà anche vendere". Necessità, virtù, altro che investimenti faraonici sui centrocampisti a gennaio. La Juventus ha un input chiaro da parte di Exor: fino al 18 di questo mese, ovvero quando si insedieranno il nuovo consiglio d'amministrazione e dunque il Presidente Ferrero, nessun investimento. E al netto delle cessioni che arriveranno, i soldi entreranno in cassa e in parte saranno reinvestiti in un giocatore. Le linee guida sui ruoli le detta adesso l'allenatore, Massimiliano Allegri.
Gli input di Allegri
Non è certo un caso se il tecnico della Juventus in conferenza stampa ha parlato ed elogiato i giovani di casa bianconera. Sa che dovrà valorizzarli e che con loro dovrà superare gli scogli più duri. Adesso il mercato: ha dato l'ok alla partenza di Weston McKennie e ha chiesto che Adrien Rabiot, anche in caso di fumata nera sul rinnovo, non parta. Poi ha chiesto un centrale mancino ma la conditio sine qua non è che parta Daniele Rugani, impresa non certo facile come nelle ultime sessioni di mercato bianconere. Fosse per Allegri, chiaramente, il mirino sarebbe subito sull'acquisto di calciatori di comprovata esperienza (l'ok per Joakim Maehle, quello per Rick Karsdorp), ma la dirigenza vuole, e spera, arrivare a un giocatore giovane che possa essere una risorsa per questo ciclo e per quelli a venire. Ivan Fresneda del Real Valladolid non è un nome a caso e anche sul centrale mancino le ipotesi al vaglio sono tutti giovani.
Huijsen e gli altri in rampa di lancio
Dean Huijsen, Gabriele Mulazzi, Tommaso Barbieri. Dopo l'infornata di talenti che la Next Gen ha scovato, cercato e prodotto, frutto di un lavoro che Chiellini agli albori e poi Cherubini e Tognozzi hanno portato avanti, ognuno nel suo ruolo, eccone altri. Il centrale olandese ha stupito tutti: adesso è pronto per il rinnovo e la Juventus vuole blindarlo perché il club lo considera senza dubbio il potenziale centrale del futuro. Un po' come i giovani, che come Miretti, Fagioli, Rovella e via discorrendo, devono essere le risorse per il futuro. Gli ultimi mercati lo insegnano: le star sono un quid in più, al netto di una scommessa che si possa perdere o vincere. Smarrire risorse ed energie a rincorrere giocatori strastipendiati e che non sono all'altezza dei grandi titoli, è un errore. Meglio lavorare con gli osservatori, sui giovani. Lì nascono i migliori diamanti.