VIDAL RE INCONTRASTATO, LLORENTE SEMPRE PIU' IN FORMA, BONUCCI SICUREZZA. ANCHE TEVEZ E' UMANO, PADOIN QUANTE OCCASIONI ANCORA?

27.11.2013 23:47 di  Giuseppe Monzù   vedi letture
VIDAL RE INCONTRASTATO, LLORENTE SEMPRE PIU' IN FORMA, BONUCCI SICUREZZA. ANCHE TEVEZ E' UMANO, PADOIN QUANTE OCCASIONI ANCORA?
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

BUFFON 6,5 - Sul gol subito non può nulla, ma sono le sue manone a sigillare il 3-1 con una parata, l'unica della partita, che mette definitivamente a tacere le velleità di rimonta danese.

CACERES 6 - Avrebbe meritato un mezzo voto in più per l'ottimo inizio di match che lo vede sempre protagonista con chiusure puntuali sugli attacchi che il Copenhagen tenta di portare alla trequarti bianconera. Però, nel resto della partita, commette qualche piccolo errore (forse subisce anche fallo in occasione del gol danese) al quale rimedia last minute, non trasmettendo la stessa sensazione di solidità dei compagni di reparto.

BONUCCI 7 - La sua serata è a dir poco perfetta. E' sempre dove deve essere, chiude in maniera pulita su ogni attacco che gli avversari provano a sviluppare dalle sue parti. Meno impegnato del solito con i lanci, trasmette tranquillità a tutto il reparto arretrato. LEADER DIFENSIVO

CHIELLINI 6,5 - Come Bonucci, non concede nulla a chiunque gli si presenti davanti. Peccato che nell'azione del gol dell'ex Mellberg, si faccia spostare (ma resta il dubbio di un fallo) come un difensore non della sua accortezza e della sua fisicità. Non si può essere sempre perfetti.

PADOIN 5,5 - La grinta ce la mette sempre ma, in attacco non riesce mai a superare il diretto avversario ed in difesa non fa mai un intervento decisivo. Utile nei raddoppi, utile quando allarga la difesa avversaria con i suoi movimenti sull'esterno, il suo contributo alla partita si ferma qui. La sensazione è quella di un'ennesima opportunità sprecata. RIVEDIBILE

dal 62' MARCHISIO 6 - Davvero buono l'impatto sulla partita: presente in difesa quando c'è da sventare le velleità danesi, è il primo a ripartire per provare ad impostare l'azione per il quarto gol. La gamba sembra stia tornando quella dei giorni migliori, servirà il suo contributo per un'altra grande stagione.

PIRLO 6,5 - Colui che disegna poesia ogni volta che ha la palla fra i piedi, anche stasera fornisce un ennesimo saggio della sua immensa classe: che l'avversario di turno sia danese o partenopeo, la sua lampada è sempre accesa. Siccome ci ha abituato alla grandissima, mezzo voto in meno per i calci di punizione (3) che non hanno avuto fortuna.

POGBA 6,5 - Il fenomeno francese è talmente conscio dei propri mezzi che può permettersi anche qualche pausa nel corso dei 90 minuti. Al 6' spreca malamente col piattone una palla che attende solo la sua fiondata per finire alle spalle di Wiland. Ci riprova verso la fine della prima frazione ma il suo interno destro esce di niente. Partita in crescendo, il suo assist per il terzo gol di Vidal è qualcosa di splendido. L'esterno sta diventando sempre di più terra di conquista, è pronto a fare anche l'ala tanto agognata da mister Conte?

VIDAL 8,5 - Quando il tuo allenatore dice che stai giocando in punta di piedi e tu per tutta risposta infili per tre volte la palla in fondo al sacco, vuol dire che lui è un grande motivatore ma anche che il titolo di Re della metà campo lo meriti ampiamente. Inizia effettivamente non a tutta (da ricordare che era anche in diffida) e dopo gli urli di Conte, cresce minuto dopo minuto. Ok, due gol sono su rigore, ma i rigori bisogna saperli segnare e lui lo fa con una classe ed una freddezza encomiabili. Il terzo gol è solo genialità: l'arcobaleno disegnato con il suo colpo di testa sorprende il portiere danese e sigilla la consapevolezza di andare ad Istanbul giocando per due risultati su tre. SEMPLICEMENTE REGALE

dall' 82' OGBONNA 6 - Entra al posto del man of the match e quando deve esserci, c'è. Un paio di anticipi per concludere in tranquillità la partita.

ASAMOAH 6,5 - Fa sempre il suo e lo fa in maniera più che buona. Non è un esterno di ruolo e lo si vede quando troppo spesso si incaponisce in un dribbling invece che crossare di prima intenzione. Però è sempre presente sia sulle ripartenze, sia nei ripiegamenti. Se, nonostante tutto, il posto a sinistra è assegnato quasi sempre a lui, evidentemente lo merita.

TEVEZ 6,5 - Una partita da giocatore quasi "normale", forse la prima da quando veste la maglia della Juventus. Si sbatte per tutto il campo, badando più ad aprire varchi e a farsi trovare pronto, che all'azione personale. Per sua sfortuna, su un paio di suggerimenti il passaggio dei compagni non è millimetrico. Finisce la partita come esterno sinistro di un centrocampo a 5. Classe, sacrificio e tanta corsa al servizio della squadra. Fa lo stesso se per una sera non trova la via del gol. UMANO

dall'80' Vucinic s.v.

LLORENTE 7 - Per sua sfortuna il trono della serata è già occupato da Arturo Vidal, ma la punta spagnola disputa una partita eccellente. Ha tutto ciò che Conte chiedeva per il profilo di prima punta: presenza sui rilanci, sponde per gli inserimenti dei compagni, tanto movimento e (soprattutto) sa essere sempre al posto giusto. Il modo con cui difende la palla su Mellberg, azione da cui scaturisce il rigore del 2-1, è da fuoriclasse dei numeri 9. Cresce di partita in partita e adesso proprio Conte farà fatica a non farlo giocare sempre dall'inizio.