ISLA E BONUCCI: ERRORI IMPERDONABILI; A CENTROCAMPO BENE SOLO PIRLO; QUAGLIARELLA UNA SICUREZZA

02.10.2013 23:19 di  Carlo Morizio  Twitter:    vedi letture
ISLA E BONUCCI: ERRORI IMPERDONABILI; A CENTROCAMPO BENE SOLO PIRLO; QUAGLIARELLA UNA SICUREZZA
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

BUFFON 5 - Sul gol di Drogba, una fetta dell'errore è anche sua, che esce e si fa saltare dall'attaccante ivoriano. Il portiere più forte al mondo probabilmente non esiste più, ma regalare una rete ogni due partite non va bene, anche se la colpa non è principalmente sua oggi.


BARZAGLI 6 - Lui il suo lo fa sempre. Non sarà il The Wall delle scorse annate, ma è comunque un difensore di altissimo livello. Se però lo si lascia, a 1' dalla fine, da solo tra due avversari appena ribaltata la partita, qualcosa che non funziona c'è.

BONUCCI 4 - Grandissime capacità di impostazione per essere un difensore, ma quando pecca di concentrazione è la fine. Offre un assist a Drogba che l'ivoriano non può sbagliare. Peccato che lui giochi nella Juventus. Il mea culpa del post-partita non può bastare per perdonarlo. Serataccia.
 

Dal 23' st LLORENTE 6 - Conte lo getta nella mischia e lui risponde presente. Non segna, ma da quando entra lì davanti qualcosa cambia. Ci prova, lotta e un minuto dopo il suo ingresso ha un'ottima occasione. Non sarà ancora al 100%, ma con lui i cross diventano un'arma primaria.
 

CHIELLINI 6 - La sua lotta con Drogba, senza esclusione di colpi proibiti, è senza dubbio la più avvincente in campo. Riesce a tener testa all'ivoriano, anche se quando prova a proporsi in fase offensiva spesso è poco lucido. E in questo i piedi non proprio raffinati non lo aiutano.

LICHTSTEINER 6 - Dopo alcuni minuti fuori dal gioco inizia ad ingranare, come spesso gli succede. Un problema al retto femorale lo mette fuorigioco, e, per la disperazione dei tifosi, costringe il motorino svizzero ad alzare bandiera bianca. 
 

Dal 1' st ISLA 3.5 - Un fantasma a dir poco. Non si vede e quando prende palla sai già come va a finire. Sbaglia tutto il possibile e nel gol del 2-2 è inspiegabilmente trenta metri più avanti di dove dovrebbe essere, dimenticandosi di essere in una difesa a 4 e non a 3. Roba che nemmeno nei dilettanti. Forse sarebbe stato meglio giocare in dieci.. 
 

VIDAL 6 - Ha il merito di presentarsi dal dischetto e realizzare il gol del momentaneo primo pareggio. D'altro canto però perde molti palloni, come quello al 15' che porta Drogba a provarci da dentro l'area di rigore. Non è al massimo nemmeno lui ed il centrocampo ne risente. 
 

PIRLO 6.5 - Avercene di giocatori "da rottamare" come lui. In una partita dove nessuno rende come da aspettativa, il metronomo bianconero è uno dei pochi sopra la sufficienza. Elude la marcatura di Sneijder e cerca di dare le geometrie a una squadra molto compassata. Suo anche l'assist, dalla trequarti, per il gol di Quagliarella. E meno male che era in crisi. Sicurezza.
 

POGBA 5 - Il pupillo francese, il migliore per distacco nelle ultime apparizioni, non c'è. Nel primo tempo appare completamente fuori dal vivo del gioco e nella ripresa non riesce mai a saltare l'uomo e a creare occasioni. Forse la sua prima vera stecca da un anno a questa parte. Succede, e la sua maturità definitiva passa anche da questi blackout.
 

ASAMOAH 6.5 - E' uno dei migliori, con tantissima corsa, sia da esterno nel 3-5-2 che poi da terzino nel 4-3-3. Una delle poche note positive è proprio lui, che non sarà ancora ai livelli di inizio anno scorso, ma è comunque un giocatore importante.
 

TEVEZ 6 - Gioca a mezzo servizio, ma nel primo tempo sembrano i suoi compagni quelli con problemi fisici. Lotta come al solito e ci prova anche con un tiro dal limite dell'area. Nella ripresa cala inesorabilmente, ma con una caviglia malconcia non gli si può chiedere di più.
 

VUCINIC sv: Dopo quattro panchine di fila, anche causa infortunio, è chiamato a rispondere e a trascinare la squadra. Parte bene, ma una noia muscolare lo mette fuori gioco poco dopo il 20'. Un peccato. Per lui e per la squadra.
 

Dal 25' pt QUAGLIARELLA 7 - Gioca poco, ma si fa sempre trovare presente. Un rigore procurato, un gol e l'ennesima risposta a chi lo mette sempre sul mercato e sulla graticola. Ci tocca ripeterci, l'uomo Champions è lui.  Peccato che non lo sia anche qualche suo compagno...
 

All. CONTE 6 - Male anche qui l'approccio, ma al contrario della partita contro il Copenaghen la colpa è più dei singoli, con errori marchiani, come quello che porta l'1-0 di Drogba.. Quando capisce che deve dare una scossa mette Llorente e torna al vecchio amore del 4-3-3. La squadra lo ripaga e ribalta la gara, poi però ci pensa Isla a mandarlo su tutte le furie. Deve far tornare il mordente ai giocatori, perché l'idea è che, rispetto agli altri anni, mentalmente (e anche fisicamente) qualcosa manchi.

 

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