Coppa Italia, Juventus-Inter 1-1: Cuadrado fa, Bremer disfa. Gatti e Locatelli in grande crescita, Di Maria e Vlahovic bocciati

04.04.2023 23:19 di  Martino Cozzi   vedi letture
Coppa Italia, Juventus-Inter 1-1: Cuadrado fa, Bremer disfa. Gatti e Locatelli in grande crescita, Di Maria e Vlahovic bocciati
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Perin 6: viene chiamato in causa una sola volta e risponde presente con grande reattività. Gara di estremo controllo per l'estremo difensore bianconero, non può nulla sul rigore di Lukaku. 

Gatti 6,5: partita dopo partita si sta guadagnando la possibilità di giocare con regolarità. Anche questa sera porta a casa una prova di estrema solidità senza andare quasi mai in difficoltà. Nel finale si immola su un mancino ravvicinato di Lukaku che evita momentaneamente il pareggio. Granitico.  

Bremer 5,5: un suo errore impedisce alla Juve di presentarsi alla gara di ritorno con un gol di vantaggio. Un vero peccato perché ancora una volta la sua prestazione era stata di altissimo livello: un plauso per l'intervento su Dimarco a fine primo tempo. Bravo, ma sfortunato.   

Danilo 6: nonostante non sia un mancino naturale, il difensore brasiliano si dimostra ancora una volta decisivo in quella zona. Da una sua imbeccata nasce il gol del vantaggio bianconero. Fa a sportellate con gli attaccanti nerazzurri non concedendo nulla né a Dzeko né a Lukaku. Leader.   

Cuadrado 7-: gioia e dolori. All'interno di una partita ben giocata per qualità e quantità messa in campo, il suo gol porta in vantaggio i bianconeri ma nel finale perde totalmente la testa e si fa espellere dopo una lite con Handanovic. Ciò che gli rimane è il sesto gol in carriera contro l'Inter. Si rovina da solo la serata. 

Fagioli 6: gara non appariscente del giovane centrocampista bianconero, ma ancora una volta ordinata. Bravo nel duello con Mkhitaryan, si dimostra ancora una volta in crescita: Allegri gli sta dando fiducia e lui lo sta ripagando sul campo (dal 65' Miretti 6: entra mettendoci il solito piglio, ma non riesce a incidere più di tanto). 

Locatelli 6,5: quantità e qualità. Ancora una volta, il centrocampista bianconero porta a casa una prova solida che certifica ancora la sua crescita. Bravo in fase d'impostazione, spesso decisivo in quella difensiva. Altra grande prestazione di carattere e di cuore, da juventino vero. 

Rabiot 6,5: stravince il duello a centrocampo con Barella. La sua assenza si è sentita con il Verona, con lui in campo la squadra ha la possibilità di strappare in contropiede. Dal suo mancino parte il cross che porta al vantaggio di Cuadrado. Altra prestazione positiva per il francese.  

Kostic 6: non brillante come al solito, ma sempre continuo su quella fascia. E' un vero pendolino, porta corsa e quantità alla squadra bianconera. A suon di prestazioni si è preso la titolarità e ora non la molla più. D'altronde al suo arrivo si sapeve quali fossero le sue qualità. 

Di Maria 5: prova insufficiente del Fideo. In una partita chiusa come quella di questa sera, da lui ci si aspettava la scintilla che accendesse l'attacco bianconero. Così non è stato: a parte l'acuto iniziale, non si è mai reso pericoloso lasciando spesso Vlahovic da solo. Si arrabbia per la sostituzione, in cuor suo probabilmente sa di non aver fatto una prova all'altezza (dal 65' Chiesa 6: cerca qualche strappo e qualche dribbling, ma non gli riesce. Buona comunque la voglia di mettersi in gioco).

Vlahovic 5,5: ancora una volta, complice la gara bloccata, l'attaccante serbo viene lasciato da solo a combattere contro i difensori nerazzurri. Nonostante ciò, si dimostra in crescita nella gestione del pallone, ma non basta (dal 74' Milik 6: l'occasione più grande del match capita sul suo mancino, ma da pochi passi non riesce a deviare in porta un destro di Cuadrado).

Allegri 6: una gara praparata bene che senza l'ingenuità di Bremer sarebbe valsa un grande vantaggio per la semifinale di ritorno. Nonostante ciò, la Juve c'è sia mentalmente che fisicamente e in campionato sarà in lotta per la Champions fino alla fine. Questa sera può essere contento della prova dei ragazzi.