Buonissima Juve contro il Genoa: Tevez è il migliore, bene Vidal ed Asamoah, Isla troppo "timido"

27.10.2013 17:20 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Buonissima Juve contro il Genoa: Tevez è il migliore, bene Vidal ed Asamoah, Isla troppo "timido"
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Buffon s.v: spettatore non pagante questo pomeriggio, il portierone bianconero non viene praticamente mai chiamato in causa dall'attacco del Genoa.

Barzagli 6: partita di relativa tranquillità anche per il difensore ex Wolfsburg, che, nel primo tempo, non soffre mai Gilardino, mal servito dai compagni, e che, nella ripresa, complice l'uscita dal campo dell'attaccante genoano, non ha neanche da fare la "fatica" di tenere in considerazione eventuali pericoli. 

Bonucci 6: pochi problemi anche per Bonucci, nonostante un piccolo errore in fase di disimpegno nel primo tempo, che avrebbe potuto permettere al Genoa di rendersi pericoloso. Nel complesso, comunque, una gara sufficiente. 

Chiellini 6,5: mezzo voto in più rispetto ai compagni di reparto per la pericolosità offensiva. Dei 3 centrali, infatti, "Chiello" è quello che si sgancia di più, andando vicino al gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo e guadagnando qualche buon fallo in attacco.

Asamoah 7: buona gara quella di "Asa", che macina chilometri sulla fascia sinistra ed è presente nelle azioni di entrambi i gol juventini, subendo il fallo da rigore di Biondini e servendo a Tevez il pallone per il 2-0 bianconero. Dal 72' De Ceglie s.v: entra nella fase finale del match per far rifiatare Asamoah. Ingiudicabile.

Vidal 7,5: il "Guerriero" bianconero sta tornando ai suoi livelli: freddo nel trasformare il rigore dell'1-0, Vidal disputa una grande gara dal punto di vista del ritmo e dell'intensità, aiutando sempre i compagni in fase di raddoppio della marcatura, recuperando decine di palloni, e andando vicino alla doppietta personale già nel primo tempo, con un siluro dalla distanza che si stampa sulla traversa della porta difesa da Perin. Il cileno si conferma vero e proprio "cardine" del centrocampo della squadra di Conte. Dall'87' Padoin s.v: pochissimi minuti in campo per l'ex atalantino, giusto per concedere la standing ovation a Vidal. 

Pirlo 6,5: sempre nel vivo del gioco della squadra, sempre lucido, Andrea dimostra anche di essere in buona condizione fisica, aiutando Vidal e Pogba anche in fase di interdizione. Mezzo voto in meno a causa del gol fallito nel primo tempo, e di una inconsueta imprecisione nel calciare le punizioni dal limite.

Pogba 6,5: gara non trascendentale quella del francesino ex Manchester United, che spesso si sposta sul centro sinistra per dialogare con Asamoah, e creare grattacapi alla difesa avversaria. Qualche passaggio a vuoto, e qualche errore di valutazione (vedesi tentativo di tiro in porta nel primo tempo con Tevez e Llorente liberi davanti alla porta), ma nel complesso una prestazione più che sufficiente. 

Isla 6: in una gara giocata complessivamente molto bene dalla Juventus, il cileno ex Udinese risulta, come spesso gli è capitato nella sua esperienza in bianconero, il "peggiore" in campo. Troppo timido, troppo poco propositivo, non fa danni, ma non riesce a ricordare, neanche lontanamente, il campionissimo ammirato a Udine 2 stagioni fa. Un giocatore come Isla deve fare, necessariamente, molto di più se vuole imporsi in una squadra come la Juventus.

Tevez 8: il migliore in campo nel successo contro il Genoa: il suo gol, il quinto in campionato, il secondo del match, è un vero e proprio pezzo di bravura, e ha l'importanza di mettere tranquillità a tutta la squadra per il resto della partita. Oltre alla rete, poi, il solito contributo in fase di copertura, la solita grinta, la solita qualità nella giocata, la solita forza fisica straripante: l'"Apache" è il vero e proprio "top player" della Juve.

Llorente 6,5: il gigante di Pamplona avrebbe anche potuto strappare il 7, ma paga i troppi errori sotto porta. Lo spagnolo ha giocato nel complesso una bella partita, destando un'ottima impressione, soprattutto rispetto alle prime uscite stagionali, ma, da uno come lui, certe occasioni da rete, come quelle capitategli davanti a Perin, ci si aspetta vengano sfruttate in ben altra maniera. Dal 75' Giovinco s.v: entra negli ultimi minuti, quando i ritmi sono inevitabilmente più bassi, e non riesce a mettersi in mostra, come aveva invece fatto a Madrid in Champions.