Antonio Barillà: "Vucinic-Guarin? Ci guadagna la Juve. Fattore campo importante per la Roma"
In vista della sfida contro la Roma di Coppa Italia, ai microfoni di tuttojuve.com è intervenuto Antonio Barillà, noto giornalista de Il Corriere dello Sport
Quanto sarà influente il fattore campo per la Roma?
Io credo che la partita riguarda due squadre che puntano sempre a imporre il loro gioco. A Torino abbiamo visto, nonostante la sconfitta, che la Roma nella prima parte della gara era partita subito a viso aperto. Se contiamo l’ambiente come contributo in più, il cosiddetto “dodicesimo uomo”, credo che sia in vantaggio la Roma, così come la Juve nel proprio stadio, anche i giallorossi possono contare sul sostegno dei tifosi soprattutto in partite delicate come questa.
Alla luce della sconfitta del 5 gennaio, Garcia cambierà qualcosa nella formazione?
Non credo che il mister cambierà molto, forse userà qualche correttivo, ma a livello di modulo penso che rimanga come suo solito e quindi cercherà di imporre il proprio gioco con autorità, forse potrà cambiare in corsa per adattarsi all’avversario, ma non credo che si snaturerà dalla formazione titolare.
Pensa che dopo quella sfida allo Juventus Stadium il campionato sia finito?
Devo dire che sinceramente la Juve non dà segni di cedimento, mantenendo sempre alta la concentrazione, l’unico vero pericolo per i bianconeri può essere questo, però al momento non vedo segnali in questa direzione. Non mi sento però di mettere ancora la parola “fine” alla stagione, lo stesso Conte ricorda come possano essere possibili le rimonte, la Roma fa bene a sperare, ma la Juventus rimane la favorita.
Si aspettava un inizio così brillante della Roma?
Mi aspettavo che andasse bene, ma non così. Garcia è stato bravo a ricompattare l’ambiente e i risultati hanno dato una grossa mano nel ritrovare l’affetto di tutti i tifosi
Che aria si respira nella Capitale?
C’è molto orgoglio per come la Roma abbia superato due anni difficili, la soddisfazione è quella di essere finalmente in lotta per Scudetto e zona Champions League. Si combatterà fino alla fine, penso che sia palese questo: il campionato è una corsa a due.
Conte ha espresso preoccupazione per i rinforzi di Napoli e Roma, lei cosa ne pensa?
Gli acquisti del Napoli sono mirati e imposteranno meglio la squadra rendendola più solida. Questi investimenti dimostrano che c’è un progetto serio che potrà costruire una squadra per insidiare le due là davanti. Come principale antagonista vedo bene la squadra di Benitez.
Nello scambio Vucinic-Guarin, chi ci guadagna?
Vucinic è un giocatore prezioso e all’Inter farà di sicuro bene, ma secondo me ci guadagna di più la Juventus, perché si mette in casa un giocatore di grande spessore che permetterà di far ruotare i titolari di centrocampo, mantenendo sempre alto il livello qualitativo. Per la Juventus sarà sicuramente una soluzione aggiunta, perché Guarin è un giocatore duttile e in vista di un calendario fitto di appuntamenti sarà sicuramente un’arma in più.
Totti in Nazionale?
Prandelli ha detto chiaramente che valuterà la possibilità di attingere all’esperienza di Totti in vista del Brasile. Se in questi mesi Totti recupera bene dimostrando la forma smagliante dell’inizio di stagione, allora sono convinto che il ct lo prenda in considerazione non per “sponsorizzazione” ma per portarlo sul serio.
Berardi, Immobile, Gabbiadini, pensa che siano già pronti per la Juventus?
Non credo ci sia una regola per la loro maturazione, hanno bisogno di crescere, ma l’età non conta: guardiamo Pogba, se un giovane è bravo ed è pronto, può giocare e trovare spazio subito. Questi ragazzi sono il futuro del nostro Calcio, ma non devono esserci né pressioni, né preclusioni, se dimostrano di essere maturi allora vanno considerati anche per le Grandi.
Il giocatore migliore di questa Roma?
La forza della Roma, come per la Juventus, è il gruppo, quindi è difficile trovare un giocatore in particolare, direi Totti perché effettivamente all’inizio della stagione ha dimostrato di essere un “giovane tra i giovani”. Totti non è solo il simbolo, ma l’anima della squadra giallorossa.