TMW Radio - Impallomeni: "La vittoria dell'Argentina è il giusto epilogo calcistico per Messi"
A parlare del Mondiale e non solo a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Come valuta la finale di ieri?
"Credo sia stato il giusto epilogo calcistico per Messi. Era la cosa che mancava e desiderava di più. E' riuscito a conquistare quello che non era riuscito mai a fare finora. Ha giocato come non ha mai fatto in vita sua in Nazionale. Ha guidato come non ha mai guidato una squadra, un leader in tutto. Ha saputo unire tifosi, compagni di squadra, ha indicato il percorso e li ha trascinati anche caratterialmente. La Francia ha perso già dall'inno. Era l'esito che molti sportivi si aspettavano, una partita straordinaria, c'è stato tutto in questo Mondiale. E' stata una partita bellissima, ma questa può dare lo spunto per fare un film su Messi e Maradona. Ma è stato anche il Mondiale di Scaloni. In un anno ha vinto Copa America e Mondiale".
Cosa le lascia il Mondiale?
"Un duello entusiasmante tra Messi e Mbappé, con il francese che erediterà molto dall'uscita di Messi e di Cristiano Ronaldo. Ieri è stato monumentale. E' stata una finale che ricorderemo a lungo in un Mondiale controverso. Non mi aspettavo granchè se non la concretezza della proposta di gioco. Devo fare un plauso a Scaloni. Si dice che il carattere di una squadra esprime quello dell'allenatore e anche stavolta è vero. E' stata un'Argentina fisica, ordinata, nel segno del suo ct che ha fatto breccia nel gruppo. Non ha sbagliato un colpo in finale".
Ci stavano i cambi di Deschamps a pochi minuti dalla fine del primo tempo?
"Col senno di poi è tutto giusto. Giroud forse era troppo, ma Mbappé a sinistra era troppo sacrificato, Dembele anonimo, invece così ha riaperto il campo. Qualcosa doveva fare, era una Francia stordita. Non so con una Francia in piena forma come sarebbe andata".
Da questo Mondiale c'è qualche squadra italiana che trae spunti importanti?
"E' un'incognita. Ognuno si porta dietro un titolo. La grande delusione è Lukaku, ma dal punto divista psicologico qualcuno ci guadagna, dal punto di vista fisico vedremo".