Serena: "Situazione Juve? Non entro nel merito di questioni che non conosco. Sono garantista"

02.01.2023 23:00 di  Redazione Torino   vedi letture
Serena: "Situazione Juve? Non entro nel merito di questioni che non conosco. Sono garantista"
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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Serena, ex calciatore, tra le tante, di Juve e Inter ed attuale allenatore del Legnago. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Perché la Serie A non riesce a tornare ai suoi massimi livelli?

"Perché il campionato non è competitivo allo stesso modo della Premier, della Liga o della Bundesliga. I campioni attuali sono attirati dal valore di altri tornei, e di conseguenza quest'ultimi sono cresciuti di livello. La riflessione di questo periodo è legata anche ai giorni di festa, nei quali si sono disputate alcune partite come in Premier e Ligue 1. Credo che anche la Serie A sarebbe potuta cominciare almeno qualche giorno prima del 4 gennaio".

Futuro incerto per Skriniar all'Inter?

"Ha delle qualità importanti, ma la società nerazzurra sembra sia stata presa per il collo per via di questa situazione. Non trovo giusto che la dirigenza resti legata in questo modo ad un singolo calciatore. Dovrebbe trovare una soluzione diversa e non attendere esclusivamente la risposta del calciatore per il rinnovo".

L'intervento di Moggi all'assemblea degli Azionisti un autogol della Juve?

"Non sapevo fosse un'azionista... Non vorrei entrare in merito a questioni a me ignare. Non aggiungo altro, mi auguro solo che posso terminare nel modo giusto la vicenda Juve. Ma sono garantista, attendo che la Giustizia faccia il proprio corso".

Quali calciatori decideranno Inter-Napoli?

"Dzeko ed Osimhen. Sarà una gara volta all'attacco. Il Napoli attacca costantemente, non ha paura di nessuno. Per l'Inter, invece, sarà l'ultima spiaggia per rientrare nella corsa scudetto, sarà necessario segnare per vincere. Penso che ci sia voglia di rivedere il nostro calcio e la Serie A. Anche perché noi italiani ci siamo goduti poco il Mondiale per l'assenza della Nazionale".