Sconcerti: "Sei punti sono tanti.."

Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, ha parlato sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Sei punti tra Napoli e Roma sono tanti, così come quelli tra Juve e Napoli. In realtà sei punti a sei giornate dalla fine sono tanti. Verona era un avversario scomodo, ma mi aspettavo una reazione della squadra. Anche perchè mancava l'uomo che ha rappresentato il Napoli fino ad ora, e pensavo che gli azzurri mettessero in discussione anche loro stessi. Questa è una grande squadra che Higuain completa, ma resta una grande squadra comunque. Ci sono margini per la riduzione della pena di Higuain, non conosco il contenuto, ma la prassi è proprio questa. Si danno quattro giornate nell'attesa che queste vengano ridotte a tre. Albiol si poteva risparmiare quella reazione, ma non era aria per buttarlo fuori. Complessivamente l'arbitro ha capito la delicatezza della situazione. Il regolamento ti autorizza ad intervenire, ma non ti obbliga.
Quindi viene premiata la discrezionalità. Capisco che al Verona non sia piaciuto, ma gli arbitri cambiano, e dunque cambia anche leggermente il metro di giudizio. Per Gabbiadini in Nazionale è tardi, il ct ha delle proprie convinzioni. Non c'è dubbio che sia un grande giocatore, purtroppo deve fare la riserva di Higuain, ma c'è da dire che ha svolto benissimo questo ruolo. Bisognerà decidere se tenerlo o cederlo, nel primo caso bisognerà garantirgli più spazio. E' un giocatore ancora di prospettiva Stiamo giocando in Nazionale con Zaza che però è il quarto della Juve, mi sembra tardi per Gabbiadini. Dimenticarsene completamente però sarebbe un errore. L'importante nel Napoli è non sbagliare sul mercato. Non bisogna per forza comprare il giocatore da 30 milioni, nessuno ti obbliga a farlo, ma per una società come quella di De Laurentiis è fondamentale non toppare gli acquisti. Non penso ci sia bisogno di leader nel Napoli, ma forse un altro paio di buoni acquisti per completare una rosa già forte".