QS - Tassi: "Per il Pallone d’oro derby dei soliti noti ma il futuro è Dybala"

Il direttore di QS, Giuseppe Tassi, ha parlato degli aspiranti candidati al Pallone d'Oro nel suo editoriale odierno. Ecco le sue considerazioni: "Ronaldo, Messi, Neymar. Il 2015 chiude nel segno dei soliti noti. Sono le stelle che si contenderanno l’11 gennaio il Pallone d’oro, il vero Oscar del calcio mondiale. A far loro da corona fino alla lista dei 23 il «nostro» Pogba, unica presenza in qualche modo italiana, tra i vari Lewandowski e le stelle del Belgio Hazard e De Bruyne.

Eppure, fra tanti mostri sacri o aspiranti tali, c’è un giovane asso che milita nel campionato italiano al quale auguro un 2016 da Pallone d’oro: è Paulo Dybala. Fin dalle prime apparizioni, nel Palermo, era facile leggere nel suo calcio una naturalezza e un’efficacia sublime, tipica dei grandi del pallone.

Dybala è insieme estro e nitidezza di stile, tecnica e invenzione estemporanea. Il percorso juventino gli sta regalando esperienze importanti nel calcio di alto livello internazionale e una nuova dimensione fisica, che lo rende meno fragile nei contrasti.

Il Picciriddu, come lo chiamavano a Palermo, sta crescendo: nella muscolatura e nella qualità di gioco. Giorno per giorno, sta diventando una bandiera della Juve, un simbolo del nuovo corso bianconero dopo l’era Conte: il tutto a soli 22 anni e con un enorme potenziale di crescita ancora davanti. Paulo, che gli argentini chiamano La Joya, ha tutto per sedurre gli innamorati del calcio: una bella faccia da scugnizzo sfrontato, la grinta e l’umiltà di chi vuole emergere.

E poi un istinto naturale per il pallone che richiama da vicino quello del grande Diego Armando Maradona. Le giocate impossibili gli vengono naturali, escono come acqua fresca da una fonte alpina. E dove il talento si ferma, arriva una tecnica degna dei grandi del calcio. Se c’è una scommessa da fare sul Pallone d’oro 2016 dico Dybala. E spero di non sbagliare".