Nicolini a RBN: "La Juve fa solo una fase in campo e ha poca personalità. Poi lasciare Dybala, che errore..."

Intervenuto a Radio Bianconera, Carlo Nicolini, dirigente dello S.Donetsk, ha parlato del momento in casa Juventus dopo il duro ko di Napoli: "Chiesa largo a destra come quinto? Butta lì uno che ha i numeri per trovarti il gol, cerca di non far giocare gli altri per poi colpire. Ma questo vale con squadre inferiori, con squadre forti che giocano. La Juve fa solo una fase, cerca di limitare l'avversario e non va mai a mettergli difficoltà lei. Come ci si rialza dopo la sconfitta con il Napoli? In campo c'erano 11 nazionali, di cui molti reduci dall'ultimo mondiale. Ho visto poca personalità, i problemi sono altri dunque", ha aggiunto. 

Mudryk, Kvaratskhelia, Haaland, tanti i talenti che si è fatta sfuggire la Juve a poco. E Nicolini ha ammesso: "Erano talenti che tutti vedevano, poi c'è il rischio se esploderanno o meno ma qualcuno deve prenderselo. Ci sta a sbagliare qualche giocatore, ma a me dà l'idea di confusione e troppi galli del pollaio. Mettere tutti d'accordo è difficile e per questo si è fatta sfuggire certi giocatori. Altri che ha preso non li ha fatti crescere, non gli ha dato il tempo, vedi Kulusevski, Bentancur, Demiral, De Ligt. Mi sembra strano che sbaglino così tanto ultimamente, cosa che non hanno fatto in tanti anni precedenti. Forse non c'è fiducia nello staff tecnico che hai, che pensa al monitoraggio dei giocatori. Certe operazioni sono difficili da capire, come lasciare Dybala per prendere Di Maria".