"Mi voleva la Juve” per la regia di Gianfelice Facchetti a teatro

Comincia venerdì alle 21 la nuova rassegna «Sportivamente teatro» alla Sena, che punta su un tema originale: lo sport come metafora della vita e esperienza formativa. Il primo dei tre spettacoli in calendario è “Mi voleva la Juve” per la regia di Gianfelice Facchetti, dove il calcio è visto come metafora di vita e la vita come metafora del palcoscenico.
È un racconto autobiografico in cui Giuseppe Scordio, attore di teatro con un promettente inizio nel calcio, dal palco racconta la propria giovinezza tra la periferia di Milano con le sue difficoltà e il campetto del quartiere. Nato in una famiglia numerosa degli anni '70, Giuseppe ha talento tanto da essere notato, quindicenne, dai tecnici della Juve che lo chiamano per un provino. Parallelamente alla storia
calcistica viene portata avanti quella familiare. Il protagonista, in quel “teatro dei sogni” della Juventus ci arriva con la fame di chi è nato e cresciuto ai bordi di periferia, in una vita densa di turbolenze. Prenotazione obbligatoria sul sito cultura.comune.feltre.bl.it. (sco). Lo riporta il Corriere delle Alpi.