Libero - Che figuraccia la Bindi. L’intercettazione Agnelli-’ndrangheta non esiste

06.04.2017 09:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Libero - Che figuraccia la Bindi. L’intercettazione Agnelli-’ndrangheta non esiste

"L’intercettazione Agnelli-’ndrangheta non esiste". "Che figuraccia la Bindi". Così Libero titola su quanto avvenuto ieri in Antimafia. "Il procuratore Figc Pecoraro fa retromarcia e smentisce l’Antimafia: «Non è certo che Andrea conoscesse i legami di Dominello»".
Matteo Pandini scrive: "Il caso Juve-’ndrangheta, che pure sarebbe serio, rischia di scivolare nella farsa (...): ieri il procuratore federale Giuseppe Pecoraro, da- vanti alla Commissione Antimafia, ha corretto il tiro rispetto a un’intercettazione che aveva citato nella precedente audizione.

In sostanza, aveva raccontato di una certa confidenza tra Andrea Agnelli e Rocco Dominello (ora a processo per mafia e rampollo di una famiglia di malavitosi). Invece, «da una lettura migliore», Pecoraro ha spiegato che era una considerazione del pm e non una telefonata imbarazzante che coinvolgeva il presidente bianconero (...)  la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che pure aveva già punzecchiato l’avvocato bianconero Luigi Chiappero alludendo ad alcune intercettazioni imbarazzanti di Agnelli, ha ribadito che «le mafie sono arrivate al club bianconero», ma di altre registrazioni compromettenti non si è avuta notizia. Né è arrivata qualche indicazione sulla possibile desecretazione della precedente audizione di Pecoraro. Ma cosa significa che «le mafie sono arrivate al club bianconero»? Nel processo penale Alto Piemonte (quel- lo che vuol chiarire il ruolo dei clan nella curva dei Campioni d’Italia), la società non è sotto accusa (...)".