Le 10 perle più belle di Alessandro Del Piero
E' davvero difficile poter classificare i 10 goal più belli di un fuoriclasse immenso come Alessandro Del Piero, ma oggi, nel giorno del suo compleanno, è doveroso ricordare alcune delle prodezze più belle che il capitano delle Juventus ha regalato al popolo bianconero.
Al decimo posto, un goal che sicuramente non sarà bello come altri, ma è quello di Juventus-Napoli in serie B dove Alex con un tocco di esterno destro batte Iezzo. Quello fu un goal importantissimo per la classifica e infatti l'esultanza di Alex fu molto sentita, tanto da levarsi la maglietta, come a far notare che quella vittoria volesse dire serie A.
Al nono posto, c'è la punizione realizzata all'Inter il 12 febbraio 2006. Il pallone calciato da Alex, si insacca sul palo difeso da Julio Cesar, e per la prima volta il capitano fa la linguaccia, esultanza che per lui è ormai storica, e ha fatto piangere per l'ennesima volta il popolo nerazzurro.
Ottavo posto, il goal fatto all'Udinese il 5 maggio 2002, Alex lanciato da Trezeguet si invola verso la porta, e batte con una stoccata di destro De Sanctis. Quella vittoria ha consentito alla Juventus di conquistare lo scudetto numero 26 ai danni dell'Inter, in una delle più belle giornate vissute dagli juventini.
Al settimo posto, il goal al Real Madrid, il 21 ottobre 2008: Del Piero sfrutta una bellissima giocata di Amauri, e dai 30 metri di prima intenzione lascia partire un tiro a giro potentissimo che lascia immobile Casillas. Alex andrà a esultare lanciandosi in scivolata sotto la curva e facendo esplodero l'Olimpico di Torino.
Al sesto posto, il goal contro la Lazio era l'11 Dicembre 1994, il capitano della Juventus, parte da sinistra, si libera in dribbling di due avversari, entra in area e da posizione defilata fa partire un tiro a girare alla "Del Piero" che s'infila, con grande precisione, all'incrocio sul palo opposto della porta difesa da Marchegiani. Massimo Marianella telecronista di Tele più, attualmente voce di Sky, definì il goal: fantascientifico.
Al quinto posto, il goal allo Zenit di San Pietroburgo del 17 settembre 2008, Pinturicchio segnò, nel ritorno ufficiale della Juventus in Champions League: da quasi 40 metri tirò una punizione potentissima che prese un traiettoria particolare, e si insaccò in rete.
Alex esultò con un salto mortale proprio a far capire quanto fosse importante per lui, e per tutti coloro che hanno fatto con lui il campionato di serie B. Quella capriola straordinaria di Del Piero era anche un messaggio per far notare che la Juventus stava tornando.
Al quarto posto, il goal al Borussia Dortmund era il 19 Settembre 1995, Alex segnò il suo primo goal alla "Del Piero" con un tiro a giro da posizione defilata che per molti anni non lasciò mai scampo ai portieri, e consacrò definitivamente Alessandro in tutto il mondo.
Terzo gradino del podio, per il goal contro il Bari: era il 18 Febbraio 2001, nella settimana in cui perse il padre, Pinturicchio entrò in campo nel secondo tempo, superò con grande classe i suoi marcatori, e poi con un pallonetto di sinistro spedì la palla nel sacco. Quello fu il goal vittoria, e Alessandro esultò lasciando uscire tutto il suo dolore con un pianto liberatorio. I suoi compagni gli si strinsero attorno, e con il loro abbraccio vollero proteggere il capitano della Juventus in quel momento così difficile e tremendo, per lui e per la sua famiglia.
Secondo gradino del podio, per il goal realizzato contro il Piacenza il 26 Gennaio 2003: erano trascorsi due giorni dalla scomparsa di Giovanni Agnelli. Allo stadio Delle Alpi c'era un'atmosfera surreale che si accese solo con il goal di "Pinturicchio" che con un tocco di esterno al volo, superò con un pallonetto il portiere piacentino. Del Piero accennò una timida esultanza, e indicò il cielo dedicando così, la rete all'Avvocato che aveva da sempre amato le sue doti calcistiche.
Primo posto, ovviamente, per il goal alla Fiorentina era il 4 Dicembre 1994, non si può non parlare di quel goal, perché ogni tifoso juventino si emoziona ancora oggi nel rivedere quella splendida rete di esterno destro che scavalcò Toldo. Il popolo bianconero avrà sempre i brividi ripensando a quella grande prodezza.